Fondi Pdl. Il Pd chiede le dimissioni della Polverini. Elezioni subito

ROMA –  «Il gruppo regionale del Pd Lazio chiede le dimissioni della presidente Polverini per il palese fallimento del suo governo, per la drammatica crisi politica dei partiti e dei gruppi che la sostengono. La parola torni ai cittadini, chiediamo le elezioni».

È quanto emerge dall’incontro tra il segretario del Pd Lazio,  Enrico Gasbarra, il capogruppo Esterino Montino e i consiglieri regionali riuniti nella sede del partito, in via delle Sette Chiese.

Intanto dalle fila del Pdl si leva la voce del Francesco Battistoni, neo capogruppo del Pdl alla Regione Lazio. che intervistato da un quotidiano replica alle accuse mosse nei confronti del suo predecessore indagato per peculato in relazione alla sua gestione dei fondi del partito: “Il dossier di Franco Fiorito?  Pieno di falsità. Spendo per fare politica, non falsifico per intascare soldi”.
E poi: “Dicono che sono andato a Torino, al Salone del Gusto, con l’amante – spiega -. E per dimostrarlo sono arrivati a falsificare un voucher, capito? Il voucher di una camera matrimoniale… Grazie al cielo, però, io non solo conservo la prenotazione che feci, e che era relativa a due matrimoniali-uso singola, ma anche alla disdetta e alla penale che mi fu
addebitata, perchè poi, a Torino, io non andai più. Qualche incontro conviviale con gli amministratori l’ho effettivamente organizzato – precisa -. Ma non ho mai organizzato una cena con 120 persone costata 6 mila euro, come invece mi viene contestato. Cene che in media costavano  3 mila e 500 euro… qualche volta 4 mila». I buoni benzina?  Mai richiesto nè ritirato un solo buono benzina. So che c’è una ricevuta dell’Api con sopra scritto a penna: Battistoni. Ma può averlo scritto chiunque, il mio cognome”.

Tuttavia sulla vicenda ormai sembrano essere tutti d’accordo, anche quelli del suo stesso partito,  che  Fiorito debba essere buttato fuori. “Non abbiamo nulla a che fare con rubagalline che disonoronano la nostra immagine e questo prescinde dal reato penale, con chi prende i soldi del Pdl e li porta all’estero non aspettiamo il giudizio della magistratura, lo cacciamo perchè non ha nulla a che fare con il Pdl”, ha detto Angelino Alfano.
“Ora chiediamo con forza alla Polverini di cancellare le norme che hanno consentito tutto questo – ha aggiunto l’ex guardasigilli – una regola per cui si danno i soldi a un consigliere regionale e lui può fare ciò che vuole. Noi faremo piazza pulita dove sarà necessario. Badiamo al nostro, al Pdl, ma emerge da giornali che la regola è così fan tutti ma questo non giustifica nessuno. Noi non accettiamo che dall’altra parte alzino il ditino per darci la lezione”.

Anche  il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri ha espresso dure critiche nei confronti di Fiorito: “Queste cose non vanno e non devono essere accettate e tollerate un minuto di più. Su un disonesto ce ne sono diecimila onesti, ma quel disonesto colpisce un popolo a cui stiamo chiedendo sacrifici e ci chiede come facciamo a farlo quando ci sono esempi
del genere”.

Nel frattempo il consigliere del Pd Enzo Foschi si chiede dove siano finiti i conti della Lista Polverini.  “È singolare che proprio il partito della Presidente non pubblichi on-line  il suo documento corredato dalle  fatture che illustrano in modo estremamente trasparente come sono stati spesi i soldi affidati ai consiglieri”,  dichiara l’esponente di centro sinistra.
“Mi pare un passaggio dovuto, una forma di rispetto minimale nei confronti degli elettori ed i cittadini del Lazio. Mi pare che la Polverini dovrebbe pretenderlo dai consiglieri che sono stati eletti nella lista con il suo nome. Invece registriamo ancora un inspiegabile ritardo , lo stesso che contraddistingue tutti i partiti di maggioranza”. conclude Foschi.

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