Le borse rimontano, ma la situazione resta instabile

ROMA – Le borse europee al rimbalzo. dopo il crollo di ieri è stata una giornata di netta ripresa. L’andamento dei rendimenti dei titoli di stato italiani e spagnoli si è normalizzato, dopo il balzo di ieri, e a registrare i guadagni più consistenti restano quindi Milano (+0,9%) e soprattutto Madrid (+2,39%, il maggiore rialzo), grazie alla ripresa degli acquisti sul settore bancario.

In forte ripresa anche Parigi (+1,2%) e bene Londra, che avanza dello 0,68%. Rimane incerta Francoforte, che segna +0,26% per via dei netti ribassi di Commerzbank e Infineon.

L’aggiustamento non significa però che la situazione delle borse si sia stabilizzata. Restano in piedi i tre fattori che, secondo il Wall Street journal sono state alla vase del crollo di lunedì. Le promesse di Berlusconi, la crisi spagnola e la vicenda del MPS. I due autorevolissimi giornali finanziari sono stati alla base delle polemiche che hanno avuto come protagonista Berlusconi. Quasi avessero ordito un complotto contro di lui. Eicapitoliamo la vicenda.

Secondo l’autorevole quotidiano sarebbero le promesse elettorali di Silvio Berlusconi e il caso Mps a pesare sull’andamento dei mercati in Europa e, di conseguenza, anche negli Usa.  Il Wall Street Journal fa inoltre riferimento all’incertezza sull’esito elettorale in Italia e in Spagna. Sul sito del WSJ si legge che i mercati negli Usa ‘stanno perdendo terreno anche per le debolezze dei mercati europei, sulla scia delle preoccupazioni sulla corruzione politica in Spagna e delle indagini giudiziarie sui derivati in Italia’.
In particolare poi il Wsj sottolinea come il pesante ribasso della Borsa di Milano sia causato dalle indagini sui derivati ma anche dall’ex “premier italiano Silvio Berlusconi, che sta guadagnando popolarità nei sondaggi pre-elettorali e che ha promesso di abbassare le tasse, generando molte paure sul fatto che il Paese possa mettere pressione sul bilancio”.

Financial Times. La rimonta causerà instabilità

Anche il Financial Times si è accanito contro Berlusconi.
Secondo il quotidiano inglese le turbolenze registrate nei mercati sarebbero da legare alle “preoccupazioni” espresse dagli investitori di fronte al “riemergere” sull’arena scena politica del Silvio nazionale. A preoccupare in particolare sarebbe la rimonta che lo vede protagonista. E che vedrebbe Berlusconi ridurre il divario che separa la sua coalizione da quella di centro-sinistra.
Il quotidiano finanziario ha interpellato una serie di analisti secondo i quali “il rischio di ingovernabilità rimane alto”, ciò a causa del fatto che dalle elezioni potrebbe non emergere un chiaro vincitore.
Lapidario Silvio Peruzzo di Nomura, che intervistato dal Financial Times  dichiara: “Questa e’ una ricetta per l’instabilità e potrebbe essere un catalizzatore di incertezze nei mercati”.

Finocchiaro. E’ Berlusconi a rendere instabili i mercati
Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, sull’argomento ha dichiarato:
“Berlusconi cerca di attribuire il crollo della borsa non alle incertezze determinate dal suo ritorno in campo e dalle sue promesse non realizzabili ma ai problemi di una banca. Si tratta di un tentativo assai penoso. L’unica lampante certezza è che all’Italia serve che dalle elezioni esca un governo stabile in grado di rassicurare i mercati e porre fine ai danni inferti al Paese negli anni scorsi dai governi della destra. Perché si avveri questo scenario serve che il centrosinistra vinca le elezioni e che il PD, l’unico partito che può assicurare la governabilità, raccolga il voto di quanti hanno a cuore il futuro dell’Italia”.

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