Sel scende in piazza. Vendola: non abbiamo rotto patto con elettori

 ROMA – “Per noi la cosa giusta è stata non rompere il patto con gli elettori di centrosinistra.

Per noi la cosa giusta è stata non accettare l’andreottismo come virtù nazionale, quell’andreottismo che traveste il cinismo da realismo, e che il trasformismo lo chiama ‘senso di responsabilità”. Con queste parole, il leader di Sel, Nichi Vendola, si è rivolto alla folla accorsa in piazza Santi Apostoli per la manifestazione ‘La cosa giusta’. “Siamo qui per dire che la sinistra non può morire di berlusconismo, che la sinistra reagirà”, ha continuato Vendola. Il leader di Sel non ha risparmiato critiche neanche a Beppe Grillo. “Ha pubblicato un fotomontaggio in cui io sono collocato tra esponenti della destra, tra i quali Maroni – ha detto – . Era un modo per dire che quella di Sel sarà l’opposizione farlocca e che l’unica opposizione vera con tutti i crismi è quella del Movimento 5 Stelle. Opposizione a cosa, se di fronte al tema fondamentale dei bimbi senza cittadinanza tu caro Beppe Grillo prendi gli applausi di La Russa? Io non ho bisogno di fare un fotomontaggio”. Sul palco, insieme a Vendola, il giurista Stefano Rodotà, candidato alla presidenza della Repubblica da Sel e dal M5S, Gad Lerner, Concita De Gregorio, ex direttrice dell’Unità, Mapi Pizzolante dell’associazione Til, Gianfranco Bettin, lo scrittore Nicola La Gioia, la senatrice Pd Lucrezia Ricchiuti, che non ha votato la fiducia al governo, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda e il portavoce della rete Seconde Generazioni e quella degli Esodati Salvatore Carpentieri.

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