Cgil, mettiamo in sicurezza il “Ministaro della sicurezza”

 ROMA – Il prossimo 8 luglio si svolgerà dalle ore 8.00 alle ore 13.00 un presidio davanti al Compendio di Castro Pretorio sede del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, organizzato dalla FP CGIL e SILP CGIL per chiedere che venga applicato il T.U. 81 e venga garantita  sicurezza e ambienti salubri nel Ministero dell’Interno

. Appunto il Ministero preposto alla garanzia dell’ordine e della sicurezza del nostro Paese. Il Compendio di Castro Pretorio  è una sede ristrutturata con cantieri ancora aperti, in alcune zone in cui si sono conclusi i lavoro di ripristino comunque, si  sono rilevate gravi  problematiche per le quali lavoratori e le RLS, le RSU  hanno sollecitato l’Amministrazione per avere informazioni e soluzioni. L’Amministrazione non ha mai concesso alcun incontro nonostante  richieste d’incontro reiterate nel tempo. I problemi più evidenti e gravi  che rendono insalubri gli ambienti di lavoro sono: Il Malfunzionamento dei lucernari che determina un inadeguato ricambio dell’aria ed un eccessivo surriscaldamento durante la stagione estiva. Inadeguatezza del sistema di ricambio di aria forzato non sufficientemente strutturato per la superficie da coprire e per il numero di lavoratori presenti. Dopo una assemblea dei lavoratori che si è svolta lo scorso 4 luglio, i cui sono state evidenziate le difficoltà  la FP e il SILP CGIL hanno avuto mandato dai lavoratori per intraprendere iniziative il cui scopo è quello di ottenere risposte e un tavolo di confronto su queste tematiche. E’ importante che nel Ministero dell’Interno sia garantito  il rispetto delle prerogative previste dal  TU 81 per i Rappresentanti dei lavoratori e soprattutto la salubrità degli ambienti   e sicurezza ai circa 1.500 dipendenti civili e di polizia che  quotidianamente occupano gli uffici.

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