Cuperlo, se governo cade siamo pronti a nuova maggioranza

ROMA – «Se Letta dovesse cadere non c’è alcun automatismo che ci porti al voto. Bisognerebbe verificare in Parlamento la possibilità di una maggioranza di segno diverso, in grado di assumersi l’onere di portare a compimento i due obiettivi principali: la legge di stabilità e la riforma elettorale.

Non faccio ipotesi perché indebolirebbero la verifica di Letta, che ha la nostra piena fiducia, ma non si può proseguire come se nulla fosse». Lo ha detto Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria del Pd. 

A giudizio di Cuperlo, «la minaccia di un Aventino collettivo non ha precedenti in nessuna democrazia. Per non parlare degli inaccettabili attacchi a Napolitano». Il Pdl «sta attaccando gli equilibri istituzionali e avvelenando i pozzi della democrazia». Quanto alla richiesta del Pdl di affrontare nel chiarimento anche la questione Giustizia, Cuperlo replica: «Il tema è sempre stato affrontato dal premier nei termini corretti. Se si tratta di norme per velocizzare la giustizia civile, siamo sempre stati disponibili. Se invece si pensa ancora a proporre provvedimenti a uso esclusivo di una persona, questo è per noi un argomento irricevibile».

 

C’è poi la questione congresso Pd: «Diamo gerarchia alle priorità. Siamo di fronte a rischi enormi e a un pericolo grave. Il congresso del Pd è cosa serissima che spero si possa fare nei tempi previsti, ma se la situazione dovesse accelerare verso nuove elezioni sarà importantissimo costruire un centrosinistra largo, che vada ben oltre i confini del Pd, recuperi il rapporto con Sel, parli alla società italiana, ai movimenti, alle forze vive del Paese. Il candidato premier verrà scelto dalle primarie di coalizione».

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