Effetti perversi della riforma Fornero
ROMA – L’Inps non conteggia più ai fini pensionistici i giorni di assenza dal lavoro di chi dona il sangue. Infatti i lavoratori/donatori, in base alla riforma Fornero, dovranno recuperare i giorni di regolare permesso goduti per effettuare i prelievi (si calcolano fino a 7-9 mesi per un’intera vita lavorativa con donazioni regolari), oppure dovranno rinunciare a circa il 2% della pensione.
Va immediatamente riconosciuto l’errore e corretta questa grave ingiustizia i cui effetti, inaccettabili a livello individuale e sociale, risulterebbero di nessuna utilità per il sistema pensionistico e per i conti pubblici del nostro Paese. Punire chi manifesta solidarietà e senso civico con la donazione del sangue appare non solo iniquo ma perverso!