Legge di stabilità. Su esodati e pensioni ancora non ci siamo

 

ROMA – Non dobbiamo aspettare il 9 dicembre per dire a Letta le cose che non vanno. Altrimenti c’e’ il rischio di non incidere sulla legge di Stabilità. Noi stiamo insistendo da tempo sull’esigenza che il Presidente del Consiglio tenga fede alle promesse fatte al momento dell’insediamento del Governo: risolvere definitivamente il problema dei cosiddetti  esodati  e introdurre un criterio di flessibilità nel sistema previdenziale.

Le soluzioni proposte dall’Esecutivo su questo argomento non vanno bene. Sulla diminuzione della tassazione del lavoro dipendente, concentrata sui redditi fino a 35.000 euro lordi annui, si sta andando invece nella giusta direzione.  Così com’e’ positivo il blocco anche per il 2014 dell’aumento dei contributi previdenziali delle Partite Iva: una richiesta che abbiamo a lungo sostenuto. Infine, negli emendamenti dei relatori alla legge di Stabilità si registra un passo avanti, ma non ancora sufficiente, sul tema della indicizzazione delle pensioni: e’ positiva la rivalutazione al 100% degli importi fino a quattro volte al minimo, ma noi chiediamo di ripristinare il meccanismo previsto dalla legge Finanziaria del 2012.

Condividi sui social

Articoli correlati