ROMA – «Sono qui per chiedere la fiducia al mio governo per un nuovo inizio». Così il premier Enrico Letta ha aperto alla Camera il suo intervento sulla fiducia al governo, dopo il passaggio di Fi all’opposizione sottolineando come sia «un obbligo generazionale servire ancora e contribuire alla ricostruzione» del Paese.
«Chi vuole isolare l’Italia non voti la fiducia, chi vuole giocare sul populismo anti europeo non voti la fiducia al mio governo»: ha aggiunto il premier nel suo discorso. Letta ha chiesto di «tracciare una linea» tra chi è europeista e vuole cambiare in meglio l’Ue e chi vuole distruggerla puntando sul populismo antieuropeo. Letta ha ribadito che «senza l’Europa non si salva nessuno, neppure il paese più forte dell’Ue», la Germania. Oggi – ha continuato Letta – «l’Italia ha bisogno di competenza e di passione. Servono quei valori, quelle sensazioni che ognuno di noi, in qualche momento della sua vita provato sentendosi davvero parte di una squadra». Il premier Enrico Letta, conclude il suo intervento alla Camera, richiamandosi allo spirito di gruppo In merito ad un «obiettivo preciso- aggiunge- serve la fatica indispensabile sempre per riuscire in qualche cosa. Servono giocatori che si fidino gli uni degli altri, servono, in poche parole, buoni esempi. Abbiamo tutti avuto un insegnante, un maestro che ci esortava a dare il meglio di noi per raggiungere obiettivi che sembravano irraggiungibili. Forse ci siamo tirati indietro, abbiamo deciso di non provarci nemmeno… In fondo io sono fatto così, non ci riesco… È un alibi sempre a portata di mano questo. O forse, invece, abbiamo trovato una squadra per cui valeva la pena di provarci, e ci siamo delle volte riusciti». Ecco, osserva ancora Letta, «la squadra è il luogo dove il punto di forza dei gruppi supera il limite dell’individuo. E il punto di forza dell’individuo viene messo a disposizione del gruppo». «No- insiste- oggi quell’io sono fatto così non può più valere. Sono quindi orgoglioso di essere qui per convincervi che giocheremo attacco perchè gli italiani hanno diritto a vedere ripagati i loro sacrifici. Ora che questo sta per succedere non permetteremo che l’Italai sprofondi di nuovo».
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