Discorso di fine anno. I tentativi di boicottare Napolitano

ROMA – Quest’anno il consueto discorso di fine anno del Presidente della Repubblica avrà un disturbatore, ovvero Beppe Grillo parlerà dal suo blog alle 20,30.

Insomma, una sorta di ‘Paolini’, impazzito della situazione, che  tenterà con tutti i mezzi di aprirsi un varco per entrare nell’inquadratura del grande spazio mediatico. L’annuncio arriva direttamente dal comico genovese che non lesina attacchi alla casta politica e al Capo dello Stato nell’ultimo giorno di un anno travagliato e difficile, specie sotto il profilo socio economico.

“A Capodanno c’è il cenone. Un augurio sincero a questa classe politica di gustarlo fino in fondo. Potrebbe essere l’ultimo”, scrive  sul suo blog in un post dal titolo “L’ultimo cenone”, in cui spiega che si tratta per l’appunto di un ultimo Cenone che potrebbe ben rappresentare, sempre metaforicamente si intende, l’ultimo pasto dei condannati a morte ai quali non si nega nulla prima della fine”. “Questa classe politica  – aggiunge Grillo – è  sempre a tavola, sono  sempre affamati di potere. Cosa sarebbe questa lunga, lunghissima tavolata, dove sono seduti a banchettare, senza lo Spirito del Potere che aleggia su di loro? Un potere effimero, inesistente che gli abbiamo dato noi, trasformando delle nullità in statisti, consegnando le nostre vite a dei signor nessuno che si nutrono, metaforicamente, della nostra carne e del nostro sangue. Per loro- aggiunge- il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci è possibile, una cosa da nulla, grazie al miracolo del debito pubblico. Il nostro debito. A loro cernie, bottarghe, orate, spigole, dentici, sogliole e branzini. A noi le lische e il conto, sempre più alto”.

E infine un attacco diretto al Capo dello Stato: “Chi non ha fede nella Repubblica dei Partiti e nei suoi trombettieri è un povero miscredente, un populista, un terrorista mediatico, un potenziale camorrista, un neo brigatista. Non si mette in dubbio la parola del signore quando il suo nome è Napolitano”.

Parole davvero violente che sicuramente provocheranno l’ennesimo attrito istituzionale. Intanto anche la Lega Nord ignora il discorso di Napolitano e invita tutti i suoi aderenti a non guardare l’atteso messaggio di Capodanno.

Addirittura il leghista Salvini, invita tutti a dirottare l’antenna dal Quirinale ai cartoon di Peppa Pig. Perfino l’ex parlamentare forzista Giuseppe Moles ha invocato di  boicottare il discorso di Napolitano. Insomma un vero e proprio ammutinamento. E non finisce qui. Non è detto, infatti, che in tutto questo caos mediatico anche Silvio Berlusconi faccia la sua rocambolesca apparizione televisiva in vista del suo provvedimento cautelare che a breve gli sarà notificato.

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