Gelmini esclude i disabili dai giochi della gioventù

ROMA – Da qualche tempo la realtà politica supera la finzione. Nella nostra rubrica ‘2027. L’alba della democrazia’, questa settimana avevamo parlato di come la scola andrà a finire tra qualche anno.

Ma non pensavamo che la Gelmini, al pari dei suoi colleghi nazisti degli anni trenta /quaranta avesse già in mente di eliminare i disabili dalla società civile come è accaduto. “L’esclusione dei ragazzi disabili dalle finali dei giochi sportivi studenteschi è gravissima e in netto contrasto con le norme di legge sull’integrazione scolastica, che da sempre costituisce un punto di forza del nostro sistema educativo”. Questo denuncia la capogruppo democratica nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni. La Gizzoni ha presentato una interrogazione parlamentare sulla modulistica diffusa dal ministero dell’Istruzione per le iscrizioni alle Finali Nazionali dei Giochi Sportivi Studenteschi, della disciplina Corsa Campestre che si svolgeranno il giorno 20 marzo 2011 presso la località Nove (VI). La capogruppo del Pd chiede anche  “per quali ragioni questa modulistica non prevede quella abitualmente prevista per gli studenti disabili. E poi, come il ministero intenda ovviare ad una situazione discriminatoria che contrasta con la piena inclusione di questi alunni, anche attraverso progetti di diversità motoria e sportiva, quale obiettivo prioritario della scuola dell’autonomia”.
Forse tra un po’ la cattolicissima Gelmini farà come i 9 nazisti nel ’39: fecero morire nelle camere a gas sia i disabili sia i malati di mente, e queste furono le prove finali per la soppressione di sei milioni di ebrei.

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