D’Attorre: serve correzione rotta Pd, valuterò se restare

ROMA- Quella di Fassina è “una scelta sofferta che merita il massimo rispetto. Un colpo molto duro per il Pd, che vede tanti abbandoni e una diaspora diffusa in questi mesi”.

Lo ha detto Alfredo D’Attorre, della minoranza Pd, che ha aggiunto: “Io per parte mia verificherò nei prossimi mesi se c’è nel Pd lo spazio per una correzione di linea: è evidente che questo richiede la possibilità di coinvolgere la nostra base, i militanti per trovare un nuovo indirizzo programmatico”, perchè “sulla rotta di questi mesi, con il Jobs act e la scuola, il Pd è destinato ad una rottura definitiva e la prospettiva di una sconfitta elettorale diventa più concreta”.

Dunque D’Attorre chiede di “riportare il Pd al suo mestiere, essere il motore di un nuovo centrosinistra”. Per questo “è essenziale che con chi è uscito, da Fassina a Civati, si mantenga un filo perché il compito che abbiamo di fronte è costruire il campo unitario del centrosinistra se non vogliamo consegnare l’Italia alle destre”.

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