ROMA – “La sospensione a tempo indeterminato del dipendente ATAC Christian Rossi viola le disposizioni legislative in tema di diritto del lavoro, che stabiliscono la libera manifestazione pacifica del dissenso, per tutti i lavoratori subordinati, siano essi dipendenti pubblici o privati, come anche stabilito dalla legge n.149 del 1990”
È quanto si legge in una nota dei Deputati Monica Gregori, Stefano Fassina e Giuseppe Civati che, assieme ai deputati di SEL, hanno presentato un’interrogazione al Presidente del Consiglio ed al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, in merito al provvedimento con cui l’azienda di trasporto pubblico locale di Roma Capitale, ha sospeso a tempo indeterminato il dipendente che aveva denunciato una serie di disservizi dell’azienda.
“E’ indubbio – si legge ancora nella nota – che l’azienda versa in obiettive condizioni critiche a livello di sostenibilità finanziaria e di bilancio e anzianità del parco mezzi, come sottolineato anche da relazioni del Ministero dell’economia e delle finanze e dalla Corte dei Conti. Condizioni che non possono essere ricondotte alla condotta dei lavoratori, ma bensì alla gestione direzionale dell’azienda negli anni passati. Ora si tratta di capire quali misure il Governo intenda assumere per procedere a sollecitare una revoca immediata del provvedimento disciplinare in questione, in virtù della lesione di diritti costituzionalmente rilevanti”.