M5S tuona contro governo: taglia sanità e aumenta tasse

ROMA – “Le conseguenze del taglio alFondo sanitario Nazionale da 2,1 miliardi attuato dal Governo stanno uscendo allo scoperto: le risorse mancanti dovranno essere compensate con l’aumento del ticket e, nel caso delle Regioni in piano di rientro sanitario, ancheattraverso un innalzamento di Irpef o Irap.

Insomma: nuove tasse per i cittadini”. Lo affermano i deputati M5S in commissione Affari Sociali. “Nonostante le menzogne dell’Esecutivo, i fondi destinati alla sanità sono passati dagli iniziali 113 miliardi del DEF 2015 – in realtà nel Patto della salute 2014-2016 ne aerano previsti addirittura 115 -, agli attuali 111. I due miliardi mancanti sono però necessari per, tra l’altro, finanziare i nuovi Lea, o i fondi destinati a vaccini ed epatite C. Ecco quindi che in mancanza di risorse, le Regioni dovranno chiedere ai cittadini di mettere mano al portafogli. Il Governo si fa bello parlando di abbassamento delle tasse ma in realtà è il mandante dell’inasprimento delle imposte e lascia che siano enti locali a fare il lavoro sporco.Tutto questo mentre rimane aperta la partita del ripiano da parte delle aziende farmaceutiche previsto per il pay back della spesa farmaceutica ospedaliera, ancora non corrisposto per gli anni 2013 e 2014″. Ricordiamo che, complessivamente, alla sanità lo Statodestina solo il 6,6% del Pil: una percentuale in costante riduzione, anche per i prossimi anni. Lo ribadiamo ancora una volta, questo Governo, in linea con i precedenti, sta smantellando la sanità fino a svuotare di senso il diritto alla salute. Questo significa comportarsi da nemici dei cittadini”.

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