Caso Modigliani. M5S, ecco come l’Italia non sa salvaguardare e valorizzare i propri capolavori

ROMA  – “La risposta data dal Mibact sul caso del ‘Nudo disteso’ di Modigliani non ci soddisfa affatto.

Resta tutt’ora da chiarire come l’opera sia uscita dal nostro Paese quando non erano ancora trascorsi 50 anni dalla sua esecuzione.  Inoltre, tra il 1967 e il 1987, anno della definitiva esportazione all’estero, il dipinto è rimasto in Italia per mezzo della licenza di temporanea importazione: considerare la permanenza per un periodo così lungo come una permanenza transitoria è certamente discutibile”. Lo affermano i parlamentari M5s in commissione Cultura di Camera e Senato commentando la risposta data dal sottosegretario al Mibact Ilaria Borletti Buitoni all’interrogazione presentata alla Camera da Giuseppe Brescia.

“La realtà è che vendita del ‘Nudo disteso’ di Modigliani è una gravissima perdita per il patrimonio artistico e culturale italiano, l’immensità del valore intrinseco del dipinto è attestata dallo stesso prezzo di oltre 170 milioni di dollari con il quale il ‘Nudo disteso’è stato venduto a New York ad un collezionista cinese. Il Governo di fronte a questa cifra afferma di aver dovuto alzare le mani, ma quando si è trattato di spendere 175 milioni per il nuovo aereo del Presidente del Consiglio non è stato battuto ciglio.

Tra l’altro, se adeguatamente valorizzata, l’opera avrebbe certamente costituito una fonte di profitto per il Ministero e di rivalorizzazione e sponsorizzazione del patrimonio culturale italiano. Questo si è trasformato in un caso emblematico della scarsa importanza attribuita dal Governo alla cultura: ancora una volta, non si è puntato sull’arte come volano per il potenziamento e l’arricchimento del patrimonio artistico e culturale italiano, lasciando che capolavoro andasse perduto”.

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