Banche. Si allarga la sfiducia al ministro Boschi

ROMA – Venerdì si vota la sfiducia al ministro Maria Elena Boschi e i deputati che faranno “pollice verso” aumentano, anche se l’esito non è scontato. Alcuni gruppi politici hanno già espresso la loro opinione. La Lega Nord domani voterà a favore della mozione di sfiducia, come afferma Massimiliano Fedriga, capogruppo della Lega alla Camera.

Anche Sinistra italiana ha annunciato la sfiducia. “Da giorni – ha dichiarato il capogruppo alla Camera, Arturo Scotto – abbiamo chiesto al ministro di spiegare in Aula che cosa sia successo e se il conflitto di interessi fosse il motivo della scelta di non partecipare ai consigli sul tema delle banche, ma nessuna risposta è arrivata”.  Il M5S ha già annunciato la sua mozione di sfiducia e ha chiesto la calendarizzazione al Senato, poi bocciata dall’Assemblea di Palazzo Madama.

“Domani si vota la sfiducia al ministro  Boschi. #BoschiACasa! Nessuna fiducia da parte degli italiani, il  Parlamento ne prenda atto”, ha scritto in un tweet il leader del M5S,  Beppe Grillo. Forza Italia, invece, come un partito claudicante e senza linea, ha deciso che uscirà dall’Aula. 

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