Unioni civili: circa 6000 gli emendamenti presentati

ROMA – Sono circa 6000 gli emendamenti presentati, in totale, al ddl unioni civili che andrà in Aula il 28 gennaio prossimo. E’ questa, a conteggio non ancora concluso, l’indicazione che arriva dagli uffici del Senato. La Lega, già ieri, aveva annunciato oltre 5000 emendamenti al testo. FI ne ha presentati 300.

“I 6000 emendamenti che sono stati presentati al ddl Cirinna dicono quanto sia profondo il disagio che c’è attualmente tra i colleghi del Senato. Io mi auguro davvero che non si voglia tagliare questi emendamenti considerandoli inammissibili, riducendo quindi lo spazio di dibattito di cui c’è assoluto bisogno anche perché è mancato in commissione”. A dirlo è Paola Binetti, deputato del Gruppo Area Popolare (Ncd-Udc). “Finora – continua – questo ddl è stato dibattuto più sulla stampa e in televisione che non nelle aule parlamentari! È arrivato il momento in cui tutti si assumano la propria responsabilità: le leggi si fanno in parlamento dove il dibattito deve essere ampio e rispettoso delle posizioni di tutti. E per consentire a tutti di agire in coscienza deve essere sottoposto al voto segreto”.

“Gli emendamenti presentati da area popolare sono al tempo stesso rispettosi dei diritti delle coppie omosessuali e nello stesso tempo rispettosi dei diritti del bambino. Proprio per questo il bambino e tutto ciò che si riferisce al suo futuro viene espunto da questo disegno di legge e i riferimenti alla famiglia sono esattamente quello che ha indicato oggi il Papa! È questo resta il più importante punto di riferimento dei cattolici in quanti cattolici”.

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