Amministrative. I sondaggi prevedono forte astensionismo. I cittadini non si sentono rappresentati

ROMA – “Un astensionismo al 50%”, è questa la possibilità che si potrebbe verificare per queste elezioni amministrative, secondo il sondaggista Nicola Piepoli, che chiarisce all”Adnkronos: “non è alto, vota chi vuole e chi è interessato.

Esattamente come succede in America o in Gran Bretagna”. “Il problema centrale – spiega – è che non ci sentiamo rappresentati. A Roma ci sono stati sindaci che hanno sfruttato la città invece di pensare a migliorare la città, oppure sono stati interpretati come tali. Prendiamo Marino – continua – non è stato uno sfruttatore ma è stato autistico, parlava solo con se stesso. Si è occupato del centro storico ma non ha curato le periferie e nel momento in cui iniziato a farlo è stato licenziato dalla città e quindi non ha portato a conclusione il progetto”. 

“C”è troppa disaffezione e ci sono i latori della disaffezione come i 5 Stelle, che potrebbero vincere a Roma dove si registra un concentrato di disaffezione rispetto alla politica. Però, dobbiamo dire che molti di loro studiano, sono in gamba. Chi altri studia attualmente nella politica? Non ci sono più scuole. E comunque – conclude Piepoli – io sono andreottiano e penso che alla fine tutto si aggiusti e i migliori prevarranno. Se saranno i 5Stelle perchè no? Poi proporrei ai romani di sforzarsi a fare la loro parte, ognuno faccia qualcosa per far rinascere la città dal basso”.

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