Un secchio di letame al governatore della Toscana da uno storico militante

SAN MINIATO (PISA)- Per una vita è stato un militante del partito, fin dai tempi del Pci. E poi con il Pds e i Ds fino all’impegno nella base del dem. Giovanni Cialdini, ultrasessantenne imprenditore agricolo, che ieri sera ha lanciato un secchio di letame addosso al Governatore della Toscana, Enrico Rossi, è un personaggio molto conosciuto a San Miniato e in tutto il comprensorio del Cuoio.

La sua azienda agricola La Romilda, una delle più grandi della zona, ha ospitato diversi eventi elettorali e a uno di questi nel 2009 partecipò anche uno dei big del Pd, Piero Fassino. Iniziative che si sono ripetute negli anni anche se Cialdini risulta iscritto al Pd solo fino al 2010, quando partecipò alle primarie. Poi il suo nome non figura più nell’elenco dei tesserati. Tuttavia nel 2014 organizzò un altro evento elettorale alla Romilda per sostenere la ricandidatura a sindaco di Vittorio Gabbanini, primo cittadino di San Miniato. Negli ultimi due anni però il rapporto con il partito e la classe dirigente locale e regionale si è incrinato proprio dopo avere investito sull’allevamento di ovini destinati alla macellazione islamica e la realizzazione del mattatoio con rito halal. La legge regionale che impone limiti rigidi a questo genere di macellazioni lo ha spinto a criticare spesso la politica regionale e locale, fino alla clamorosa protesta di ieri sera.

Condividi sui social

Articoli correlati