“Laboratorio” a Bruxelles. Con e nel Pd per un’alternativa socialista europea

BRUXELLES – Una iniziativa non usuale, fuori dagli schemi tradizionali dei partiti del nostro Paese che poco guardano all’Europa, invischiati  in logiche di correnti, aree, componenti, che rischiano di  disperdere l’identità dei soggetti, Pd in particolare.

Scoprono l’Europa solo quando arrivano le “ lettere” degli organismi tecnocratici che gestiscono le politiche di destra dei governi di quasi tutti i paesi dell’Unione. Ma è proprio qui ,nel vecchio continente, che c’è bisogno di una svolta a sinistra. E’ questo l’obiettivo ambizioso di “ Laboratorio Politico”, una associazione di cultura politica, non un’area del Pd o una delle  numerose fondazioni che mascherano correnti e correntine che definisce il suo programma in poche, significative parile, uno slogan che parla da sé di “ idealità socialiste, ecologiste e solidaristiche con e nel Pd”. Nasce agli inizi di febbraio con un convegno  che ne definisce le linee programmatiche, le iniziative mirate a costruire in tutto il Paese  i“ Laboratori”.

L’iniziativa di Folena, Ghezzi, Gentili
Lo sguardo dall’Italia non poteva che rivolgersi al vecchio continente, allo scenario politico che caratterizza l’Ue perché “ la sinistra si dia una vera dimensione europea e si svegli dal torpore degli anni scorsi”.  Questo messaggio è andato a portare a Bruxelles il “Laboratorio” promosso da Pietro Folena, Sergio Gentili e Carlo Ghezzi.  In tempi molto rapidi si sono costituiti laboratori” in diverse regioni e non poteva essere persa l’occasione  di presentarsi anche  a Bruxelles   con una  delegazione  delle principali realtà territoriali  per discutere delle idee, dei progetti, delle iniziative che si intendono prendere confrontandosi con i socialisti europei e i democratici europei. Una due giorni che non solo è stata molto interessante, vissuta  intensamente dalla delegazione ma avrà riflessi anche sulla politica italiana, “  con e nel PD”, appunto..

L’intervento “forte “ di Jacques Delors
L`occasione è stata offerta, prima di tutto, dall´adesione del Laboratorio al manifesto per un`alternativa socialista europea presentato da Harlem Desir, dirigente del PS francese, e da altri parlamentari europei (per l`Italia, come primi firmatari, Sergio Cofferati, Leonardo Domenici e Gianni Pittella). Ieri, nella sala Anna Lindht, il manifesto e`stato presentato in un`affollatissima conferenza da Jacques Delors, che ha fatto un discorso forte e a tratti indignato nei confronti delle responsabilità della destra nella crisi attuale, e di quelle avute dalla sinistra e dai progressisti. “Forse aveva ragione chi sosteneva che non si poteva costruire la moneta unica senza un minimo di stato federale”, ha sostenuto tra gli applausi l`ex Presidente della Commissione Europea.

Epifani:una moneta battuta senza uno Stato
Lo stesso concetto e´stato ribadito da Guglielmo Epifani, presente alla conferenza di Delors, in un`assemblea serale presso la Fondation Universitaire du Rue d`Egmont 11, quando ha detto che “mai una moneta e`stata battuta senza uno Stato. una moneta e´un potere, non e´solo un mezzo di scambio”. L´assemblea, introdotta da Francesco Cerasani, segretario del circolo PD di Bruxelles e firmatario della Lettera del Laboratorio, ha affrontato i temi del lavoro (“Tornare al lavoro”, e’ stato detto) e della lotta per contrastare il tentativo di cancellare l`articolo 18.

Incontro con il gruppo Socialisti e Democratici
Oggi, nella sala dedicata a Renzo Imbeni al Parlamento Europeo, il Laboratorio ha discusso della lettera con i parlamentari europei del gruppo Socialisti e Democratici, presentata da Pietro Folena. Sono intervenuti, fra gli altri, i parlamentari italiani Leonardo Domenici, Francesco De Angelis, Salvatore Caronna e Gianni Pittella, l`inglese Steve Hugues, il romeno Victor Bostinaru, e i francesi Pervenche Berès, Henry Weber,  Liem Hoang Ngoc  e Harlem Desir; Con Desir si e` discusso di come valorizzare nel lavoro per il manifesto per l´alternativa socialista la tematica della transizione verso un altro modello di sviluppo, di vita e di consumi. “Non si potrà e non si dovrà tornare a     crescere come prima”, e`stato detto da molti. Al termine e´stato concordato un programma di lavoro comune . Le prossime iniziative del “ Laboratorio,  nel periodo che va dall’11 al 21 aprile, avranno luogo  a Perugio, Modena, Torino,  Bellizzi,Comiso.

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