ROMA – Vada come vada l’energia messa a disposizione dalle associazioni, dai comitati a sostegno del SI, e da tanti “semplici” cittadini, è stata veramente notevole. In campo anche la più conosciuta tra le associazioni ambientaliste, Greenpeace, che attraverso i suoi attivisti ha richiamato l’attenzione sul tema in più parti; da Roma, dove hanno srotolato giganteschi striscioni fatti scendere dal Colosseo, al Ponte Vecchio di Firenze, fino al campanile di San Marco a Venezia.
Ad accompagnare queste dimostrazioni di volontà popolare c’è l’assordante silenzio dei detrattori che fino all’ultimo hanno condotto una resistenza passiva, fatta di cavilli burocratici e assenza d’informazione. A pochi, sparuti comitati a sostegno del NO, non ha fatto seguito alcuna presa di posizione che spiegasse il motivo di scelte e proposte fatte. Sia Berlusconi che Bossi si limitano a ripetere la loro indisponibilità a non recarsi alle urne, nulla di più.
A difendere l’interessi del profitto privato è rimasta la sola Marcegaglia sostenendo che ” Se vincessero i si’ al referendum per l’abrogazione dell’affidamento della gestione dei servizi pubblici locali sull’acqua andremmo indietro di vent’anni su quel poco che abbiamo fatto sulle liberalizzazioni dei servizi pubblici locali”. Che si tratti di un tema molto sentito lo dimostra il raduno di un centinaio tra frati e suore che si sono ritrovati in piazza San Pietro intonando preghiere assieme a Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, vissuto tanti anni in terre dove l’acqua non è solo una merce che crea profitto ma bensì un bene primario che incarna lo stesso simbolo della vita.
Sempre a Roma, a piazza del Popolo, sono previste per questo pomeriggio, ultima giornata di campagna elettorale nove ore di concerto in favore della partecipazione al Referendum. Con lo slogan “Io voto” si alterneranno artisti quali i Velvet, Teresa De Sio, Eugenio Finardi, Nathalie, Frankie Hi Nrg, l’attore Moni Ovadia, Amanda Sandrelli e Simona Marchini; gli scrittori Brizzi, Odifreddi e molti altri ancora.
Evento simile avverrà a Milano mentre prosegue la due giorni di Feste in Piazza denominata appunto “Mille piazze”. Fermento, speranza e volontà per convincere i 47.357.978 milioni di cittadini aventi diritto al voto a partecipare a questa consultazione dall’esito veramente incerto, soprattutto per il raggiungimento del quorum di convalida.