“Se non le donne chi?” Il mondo femminile per risolvere la crisi. LE FOTO

ROMA – Si sono date date appuntamento a Piazza del Popolo, dopo il successo del 13 febbraio scorso. E così è stato. Tantissime sono le donne tornate per far sentire la loro voce,   per  “rilanciare e pretendere un decisivo cambiamento della condizione femminile in questo paese”. Insomma la giornata di oggi conferma nuovamente la necessità di porre le donne  al centro della politica, a quei ruoli chiave, spesso negati,  per risolvere una crisi che non sta risparmiando nessuno.

“A Roma eravamo circa ventimila, in tutta Italia stimiamo siano scese in piazza circa centomila persone”, ha affermato Cinzia Guido, del comitato promotore  Se non ora quando, che oggi ha organizzato manifestazioni in diverse città italiane con lo slogan “Se non le donne chi?”: da Torino, a Genova, da Venezia, ad Ancona, a Sassari e a Messina. «Il governo è cambiato – affermano dal comitato – ma anche questa manovra penalizza molto le donne. Chiediamo al governo che le donne non siano più il welfare del Paese».

“Una maggiore occupazione femminile può rilanciare il nostro paese e la sua economia. Ma non è questione solo di numeri “, ha detto Marta Leonori, direttrice della fondazione Italianieuropei.
“L’impegno delle donne e la loro presenza sulla scena pubblica può contribuire alla riscossa civica del paese e alla costruzione di una vera alternativa. É cambiato governo, è ora che cambino anche le politiche di questo paese. La manovra Salva-Italia, seppur dettata dall’emergenza dell’imminente fallimento, deve essere l’occasione per mettere l’Italia tutta, donne e uomini, al centro delle politiche di questo paese. Quello che è delle donne ritorni alle donne. Senza questo non si uscirà dalla crisi. Nel nostro paese ci sono moltissime donne capaci e competenti. Quello di cui c’è bisogno è di offrire loro l’opportunità di mettersi in gioco”, ha precisato Leonori presente alla manifestazione di Piazza del Popolo del movimento delle donne di «Se non ora quando”.

Non è mancata la musica: come quella scritta da Patty Smith e riadattata al femminile. «Women have the power», ha cantato Paola Turci accompagnata da Marina Rei alla batteria. In piazza, ad applaudire, tante donne e tanti uomini accorsi a manifestare nonostante il rischio pioggia. Mentre sul palco si avvicendano gli interventi di precarie, professioniste, sociologhe, giornaliste, la musica dal vivo scandisce la manifestazione ‘Se non le donne chi?’. Dopo l’orchestra Europa Musica che ha eseguito le più grandi arie al femminile, dalla Carmen alla Tosca, sono salite sul palco anche Emma, Marina Rei e Paola Turci.

Foto di Aldo Feroce ©
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