ROMA – Domani, 8 luglio, parte la prima passeggiata cicloturistica internazionale a difesa dei bambini dal turismo sessuale.
Già circa 30 città italiane e brasiliane, con i rispettivi gruppi di ciclisti, hanno aderito all’evento, organizzato da Demetra Onlus, in collaborazione con Ecpat-Italia e Fiab. Il progetto durerà fino al 2014 e coinvolgerà nel 2012 Italia e Brasile, a seguire Germania, Portogallo, Inghilterra, Francia e Spagna. Obiettivo: sensibilizzare sullo sfruttamento sessuale dei bambini da parte di stranieri, in vista dei mondiali di calcio 2014, che si terranno in Brasile.
Sarà «una lunga pedalata» volta anche a raccogliere fondi per due organizzazioni locali, legate all’associazione Demetra, che operano in uno dei centri nevralgici della lotta alla prostituzione minorile, Fortaleza. Secondo le analisi di Ecpat gli italiani sono ai primi posti per turismo sessuale a danno di minori in Brasile. Difficile è la situazione del Nord-Est, di cui è parte anche Fortaleza. È in questa città, dove il 43% della popolazione vive in condizioni precarie e il 32% vive sotto la soglia di povertà, che si hanno alti tassi di prostituzione minorile ed emergenze come quella della prostituzione maschile e transessuale, come riporta un documento Ecpat. Dopo la passeggiata in bici dei cicloturisti in Italia e Brasile è previsto un evento il 28 luglio proprio a Fortaleza, dove verranno proiettati alcuni video realizzati l’8 luglio, a testimonianza delle diverse escursioni. Per gli altri anni sono previsti eventi musicali, sportivi e non solo per sensibilizzare e raccogliere fondi.
Le città italiane che aderiscono:
Palermo, Ragusa, Catania, Agrigento, Bari, Pescara, Roma, Bologna, Genova, Lodi, Cremona, Vicenza, Mirano (Ve), Mestre, Torino, Lecce, Melegnano (Mi), Varese, Reggio Emilia, Napoli, Lecce. In Brasile hanno aderito: Brasilia, San Paolo, Fortaleza, Porto Alegre e Capitale del Brasile, Marcolandia, Niteroi, Florianopolis. «Noi di Ecpat stiamo già guardando al Brasile», afferma Marco Scarpati, presidente di Ecpat-Italia. «Dobbiamo arrivare in anticipo con la prevenzione nelle aree a rischio sfruttamento sessuale dei minori e con un’azione sui potenziali turisti italiani. Lo abbiamo fatto per il Sudafrica, per gli Europei in Ucraina e Polonia. A maggior ragione dobbiamo farlo per il Brasile dove, secondo una stima sono 500mila le vittime della prostituzione minorile. Il Brasile ultimamente ha mandato buoni segnali: una campagna di sensibilizzazione in occasione del Carnevale (febbrario 2012); un accordo con il passato Governo italiano (2010). Quello del Brasile è un impegno che si è rafforzato a partire dal 2008, anno del Terzo Congresso Mondiale contro lo sfruttamento sessuale, svoltosi a Rio De Janeiro, organizzato da Ecpat, Unicef, il coordinamento delle Ong del mondo e il governo Brasiliano». Non solo la marcia cicloturistica, Ecpat ha in previsione per il 23 e 24 luglio un incontro in Brasile, in preparazione ai Mondiali 2014 e ai Giochi Olimpici 2016. Il responsabile di Ecpat International per la regione America incontrerà le associazioni aderenti alla rete, che da anni lavorano sul campo per combattere la prostituzione minorile.
L’obiettivo dell’incontro è quello di rafforzare l’interazione e la comunicazione sulla protezione dei minori, tra le reti già esistenti, nelle dodici città che ospiteranno la Coppa del Mondo nel 2014 e i Giochi Olimpici nel 2016.