Indovina chi viene a cena? La cucina degli altri. Dal Blog di Salvatore Marino

ROMA – Siamo in grado di interagire con una cultura diversa dalla nostra? In che modo dobbiamo relazionarci con usi e costumi che inevitabilmente condizionano il nostro modello di vita? A questo genere di domande la storia ha sempre risposto attestando che l’incontro e la mescolanza di culture diverse genera ricchezza in quanto patrimonio materiale e spitituale di una società.

Basti pensare alle merci che giunsero dall’oriente in Europa, alle nuove cognizioni di medicina e di scienze naturali, al sistema numerico arabo, per citare solo alcune delle nuove risorse divenute parte integrante della nostra cultura. Nell’arco del tempo, un continuo crocevia di popolazioni straniere ha lasciato indelebili tracce nel tessuto sociale, artistico e politico del nostro paese, per cui l’Italia è la risultante di una mescolanza di culture e di etnie diverse. La nostra cultura culinaria si è arricchita a tal punto che non si distinguono più le consuetudini alimentari originariamente locali da quelle mutuate. Ed è proprio quest’ultimo aspetto che ci dà lo spunto per incontrare e raccontare le culture extracomunitarie presenti nel nostro territorio.

Gli antichi avevano ragione: il mondo è piatto… cioè, è un piatto!

Ma se della lasagna e dei timballi italiani sappiamo ormai tutto, dissezionati dai numerosi programmi sulla gastronomia nazionale, cosa sappiamo della shorba algerina o della nolokheya egiziana? Assolutamente nulla, sebbene ci stiamo avviando a grandi passi verso una società decisamente multietnica.

“Indovina chi viene a cena?” è il primo programma, esclusivamente prodotto per il web, interamente dedicato alla cucina degli “altri”, ed in particolare di quelle culture presenti nel nostro paese: marocchina, albanese, filippina, polacca, peruviana, ecc.… solo per citarne alcune.

 

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