Cnr e Leo per studiare l’inquinamento atmosferico

FIRENZE – Un accordo triennale a sostegno della ricerca scientifica per il monitoraggio del mercurio nella biosfera. A firmarlo, il Consiglio nazionale delle ricerche e i giovani soci del Leo Club Italia.

È stato firmato oggi dal direttore generale del Consiglio nazionale delle ricerche, Fabrizio Tuzi, e dal presidente nazionale dei Leo Club Italia, Davide Brillo, il protocollo d’intesa tra Cnr e Leo, i giovani soci del Lions International, per supportare la realizzazione dell’Osservatorio mondiale per l’inquinamento da mercurio attraverso nuovi sensori, a basso costo e semplici da usare, che possono essere installati su postazioni sia fisse che off-shore. Il protocollo di intesa è inserito dal Cnr nell’ambito del progetto europeo ‘Global mercury observation system – Gmos’ ( www.gmos.eu ) e dai Leo italiani nel piano triennale del Leo Hunting Mercury ( www.leohuntingmercury.it ).

“Il progetto si inquadra nell’azione con cui la comunità scientifica intende supportare il futuro trattato internazionale sull’inquinamento da mercurio, fornendo strumenti operativi per un’efficace e pronta implementazione delle best practice e il raggiungimento dei target di qualità definiti”, spiega Nicola Pirrone, direttore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico (Iia-Cnr). “L’obiettivo centrale è lo sviluppo di nuove tecnologie avanzate per il monitoraggio della concentrazione del mercurio nella biosfera, da integrare ai sistemi complessi di gestione dell’Osservatorio. Puntiamo poi a depositare uno o più brevetti per rafforzare la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali e a garantire al meglio le attività di comunicazione e trasferimento dei risultati progettuali e delle attività condotte, anche per rimarcare la leadership internazionale del Cnr nel monitoraggio dell’inquinamento atmosferico”.

“Il supporto al progetto da parte del Multidistretto Leo 108 Italy si concretizzerà con una partnership sulle attività di ricerca e sviluppo coordinate dall’Iia”, conclude il presidente del Multidistretto, Davide Brillo, “attraverso l’organizzazione e gestione di campagne di fund raising su tutto il territorio nazionale che vedranno impegnati gli oltre quattromila soci, oltre che l’articolazione di un programma di sensibilizzazione alla salvaguardia ambientale e di divulgazione scientifica dei risultati ottenuti”. Il presidente del Cnr, Luigi Nicolais, pur non potendo partecipare alla cerimonia di stipula ha voluto sottolineare l’importanza dell’accordo che, come ha dichiarato, “conferma il ruolo strategico del Consiglio nazionale delle ricerche nella tutela e salvaguardia dell’ambiente. In questa circostanza – ha ricordato il Presidente – saranno sviluppati nuovi sensori per acquisire maggiori dati sulle concentrazioni di mercurio nell’atmosfera e nelle precipitazioni attraverso una fitta rete di siti di osservazione fissi e mobili. Il progetto si inserisce nelle attività del Gmos coordinate dal nostro Istituto sull’inquinamento atmosferico, candidato dalla Commissione Europea a centro di riferimento per il nuovo trattato internazionale sul mercurio”. Fonte: Istituto sull’inquinamento atmosferico (Iia-Cnr) e Leo Club Italia – accordo triennale a sostegno della ricerca scientifica per il monitoraggio del mercurio nella biosfera

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