Università di Ferrara punta sull’Intelligenza Artificiale e counseling

L’Università di Ferrara si consolida e punta su attività formative al passo con i tempi. La nuova laurea magistrale in Intelligenza Artificiale, Data Science e Big Data è stata attivata dai Dipartimenti di Ingegneria e di Matematica e Informatica.

Il corso è stato progettato consultando un ampio ventaglio di aziende sia del territorio sia di rilevanza internazionale, per rispondere alle esigenze concrete del mondo del lavoro. Il percorso interdisciplinare, prevede oltre alle lezioni e alle attività di laboratorio, project work per la realizzazione di progetti pratici in cui applicare anche le tecniche di machine e deep learning, analisi dei dati, ottimizzazione, computer vision e natural language processing.

Questa nuova laurea permette anche a studentesse e studenti di poter svolgere tirocini e tesi in prestigiosi enti internazionali di ricerca grazie agli accordi in essere tra Unife e l’Institute for Human & Machine Cognition – IHMC (Pensacola, Florida USA) e il National Institute of Informatics (Tokyo, Giappone). Il corso è ad accesso libero con verifica del possesso di alcuni requisiti curriculari e della personale preparazione.

Questa notizia mette in luce sicuramente il virtuosismo di questa università che punta su innovazione e alta qualità della didattica, grazie anche alle possibilità economiche consolidate.

“L’Ateneo di Ferrara agisce secondo logiche virtuose nella gestione patrimoniale, finanziaria ed economica”, – sottolinea la rettrice dell’Ateneo, Laura Ramaciotti.

“Inoltre abbiamo sempre grande attenzione alle esigenze degli studenti, con i quali vogliamo continuare ad avere un costante e proficuo dialogo. Tutto questo rappresenta la condizione necessaria per proseguire verso le nostre mission: ci consente, ad esempio, di ampliare le misure di diritto allo studio e di sostegno al benessere psicologico che garantiscono le condizioni migliori per la formazione.

Ciò ci permette di finanziare quegli investimenti che assicurino agli studenti qualità dell’esperienza universitaria e all’Ateneo di esprimere il proprio potenziale di ricerca e di valore per il tessuto sociale ed economico circostante pur vivendo oggi in scenari sempre poco prevedibili e mutevoli. Infine, ai già comprovati risultati conseguiti sulla ricerca, sugli investimenti in infrastrutture e personale, si aggiunge l’ingresso dell’università nell’Alleanza europea Colours.

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