European House Ambrosetti,  rapporto sulla distribuzione dei prodotti da fumo e inalazione

Nel 2023 lo Stato ha incassato oltre 15 miliardi di euro. Dal mercato dell’illecito danni all’erario per 300 milioni l’anno 

Il Rapporto oltre ad analizzare il contesto attuale e le prospettive future del settore – tra innovazione e sostenibilità – evidenzia l’evoluzione della rete di vendita e la trasformazione irreversibile che da un decennio interessa il settore dei prodotti da fumo ed inalazione. 

Infatti, pur confermandosi i prodotti tradizionali (sigarette, sigari, trinciati, ecc.) il segmento dominante del mercato  con oltre l’80% del fatturato, si registra un trend di crescita costante per i prodotti di tabacco senza combustione che rappresentavano il 4% nel 2019 e il 18% nel 2023. Le e-cig nel complesso rappresentano una quota del 5% dei fumatori. Le accise versate all’erario ammontano a circa 15 miliardi di euro l’anno.

Il Rapporto ha affrontato il problema della contraffazione ed il contrabbando dei tabacchi lavorati che rappresentano un grave problema per la sicurezza pubblica, la salute dei cittadini, le imprese del settore legale e le entrate erariali. Il mercato illecito dei prodotti del tabacco si aggira, infatti, intorno al 3,8% del mercato lecito, con un mancato introito per le casse dello Stato di circa 300 milioni di euro l’anno.

Per quanto riguarda le sigarette elettroniche, una sfida altrettanto complessa è rappresentata dalla loro vendita online per le difficoltà di controllo per la tutela della salute dei consumatori e del gettito fiscale verso lo Stato. La lotta agli illeciti riguarda anche il fenomeno della circolazione illegale di una ingente quantità di cartine, accessorio ai prodotti da fumo che sfugge alla tracciabilità per la mancanza di un sistema di circolazione e vendita piu’ solido. Per questo motivo nel Rapporto si chiede il rafforzamento delle sanzioni che riguardano gli illeciti anche per quantità inferiori a 1 kg.

Altro tema rilevante è stato quello della vendita libera dei prodotti della cannabis light. Questi prodotti, infatti, , anche se assimilabili a quelli da fumo e inalazione, vengono venduti come non appartenenti alla categoria dei prodotti da fumo, aggirando cosi’ il sistema di limitazioni vigente come il divieto di vendita ai minori, di vendita a distanza, di pubblicità e in assenza di controlli sanitari.

Il Rapporto evidenzia anche il cambiamento del settore dei prodotti da fumo e inalazione negli ultimi 5/10 anni in  quanto anche se i prodotti tradizionali dominano il mercato è in crescita la vendita dei prodotti alternativi come il tabacco senza combustione.

La rete di distribuzione  di Logista Italia serve circa 60.000 punti vendita arrivando a coprire settimanalmente il 100% dei Comuni italiani, con un  rapporto di una tabaccheria ogni 1150 abitanti ed un accesso medio giornaliero di 15 milioni di clienti.

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