Monitoraggio ambientale nella nuova direttiva UE sulla qualità dell’aria

Il 10 dicembre 2024 ha segnato un’epoca di cambiamento significativo per la qualità ambientale in Europa con l’entrata in vigore della Direttiva (UE) 2024/2881, approvata dal Parlamento europeo e dal Consiglio il 23 ottobre 2024.

Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 20 novembre 2024, questa normativa si prefigge di migliorare la qualità dell’aria ambiente e assicurare condizioni atmosferiche più salubri attraverso l’Europa.

Cosa prevede la nuova direttiva?

La Direttiva si articola in 33 articoli e 12 allegati e si propone di stabilire disposizioni per la qualità dell’aria che mirano a eliminare l’inquinamento, per garantire una qualità dell’aria che non sia più considerata dannosa per la salute umana, gli ecosistemi naturali e la biodiversità, in linea con le ultime evidenze scientifiche.

Inoltre a fissare standard rigorosi per valori limite, obiettivi di qualità dell’aria e soglie di allarme che contribuiranno a ridurre l’esposizione all’inquinamento atmosferico.

Il ruolo cruciale del monitoraggio ambientale

Una delle pietre miliari della Direttiva è il rafforzamento del monitoraggio ambientale. Le disposizioni specifiche comprendono:

  • La definizione di criteri uniformi per la valutazione della qualità dell’aria in tutti gli Stati membri, assicurando che le metodologie di monitoraggio siano omogenee e comparabili.
  • Il monitoraggio continuo della qualità dell’aria corrente e delle tendenze a lungo termine per valutare l’efficacia delle politiche unionale e nazionali nel migliorare l’aria che respiriamo.
  • L’implementazione di sistemi avanzati di raccolta dati e di tecnologie di sensoristica che consentano un monitoraggio in tempo reale e altamente preciso dell’aria ambiente. Questo aspetto è fondamentale per identificare prontamente eventuali superamenti dei valori limite e per attuare rapidamente le misure correttive necessarie.
  • Garantire che le informazioni ottenute dal monitoraggio siano facilmente accessibili e comprensibili per tutti i cittadini europei, aumentando così la trasparenza e la consapevolezza pubblica sulle questioni di qualità dell’aria.

Promozione della cooperazione e accesso alla giustizia

La Direttiva promuove inoltre una maggiore cooperazione tra gli Stati membri e le autorità competenti per combattere l’inquinamento atmosferico e garantisce un accesso equo alla giustizia per coloro che sono colpiti dall’attuazione della normativa, incluso il diritto di richiedere risarcimenti per danni alla salute legati a violazioni delle norme sulla qualità dell’aria.

Revisione periodica e abrogazione delle direttive precedenti

Con un impegno alla revisione periodica degli standard di qualità dell’aria basata sulle nuove scoperte scientifiche, la direttiva assicura che le politiche rimangano all’avanguardia.

La direttiva del 2024 sostituisce le precedenti normative, inclusa la regolamentazione di sostanze pericolose come arsenico e mercurio.

La Direttiva (UE) 2024/2881 rappresenta un passo decisivo verso un futuro più sostenibile e sano per l’Europa, mettendo in evidenza l’importanza cruciale del monitoraggio ambientale come strumento per una migliore qualità dell’aria e per la protezione della salute pubblica e dell’ambiente.

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