Tra due giorni Conclave. Intanto “Habemus comignolum”

Primavera 2025. Roma papalina come non mai.

Tanti avvenimenti, tutti insieme: la morte preannunciata, comunque improvvisa e repentina, di papa Francesco, il conclave, l’elezione del nuovo pontefice, milioni di fedeli, di pellegrini, di cattolici e di laici, di cristiani e di eretici che in piazza San Pietro si sono uniti ai milioni di turisti richiamati dal Giubileo dal sempre valido richiamo del goethiano viaggio in Italia: affari d’oro per bar, ristoranti e alberghi ma anche per i venditori di articoli religiosi e di pacchiani souvenir, su tutti aleggia una preoccupazione diffusa per i luttuosi eventi internazionali appena contrastata dall’atmosfera di un’emozionata, pagana festa collettiva.

            Vecchi film di carattere religioso riproposti a ripetizione da tutte le televisioni, senza distinzione fra pubblico privato, di Stato o commerciali, interminabili talkshow nei quali si avvicendano esperti di tutti rami, anche i più specifici: mai sentiti tanti biblisti, tanti cultori della vita dei santi, tanti appassionati di liturgia cattolica ma anche di fedi  diverse, intrattenere fino a tarda sera telespettatori con la palpebra a mezz’asta sulla vita dei santi, le crociate e altri argomenti di scarsa appetibilità per un pubblico dopotutto profano.

E “tutto il conclave minuto per minuto” dal giorno della proclamazione (non prima di dieci giorni dalla morte del pontefice uscente) fino all’annuncio dell’Habemus papam. Ma prima, decine e decine di interviste ai cardinali fino ad un minuto prima della clausura nella Cappella Sistina, fantasiose elucubrazioni su possibili candidature, addirittura riferimenti ai bookmakers anglosassoni famosi al mondo per accettare scommesse su qualunque argomento, un toto-papa tanto blasfemo quanto inattendibile.

E quando sul tetto della Sistina sono saliti i vigili del fuoco del corpo vaticano per garantire il buon funzionamento delle attese fumate, prima nere e poi finalmente bianca, l’immagine della intrepida pattuglia è apparsa su tutte le prime pagine. Presto avremo il nuovo papa: intanto Habemus comignolum.

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