In Italia lo smog ogni anno uccide 80mila persone

Verdi, il decalogo di Galletti è il manifesto dell’inconcludenza:  il ministro suggerisce di non parcheggiare in seconda fila

ROMA –  “L’emergenza smog nella citta’ italiane e’ nota da anni e sono da anni sono note anche le gravissime conseguenze sanitarie ad essa legate. L’Agenzia europea per l’ambiente ha stimato in 80 mila cittadini italiani deceduti a casa dell’inquinamento con costi economici che superano i 40 miliardi di euro l’anno. Di fronte a questi dati drammatici il ministro dell’Ambiente italiano cosa fa? Invece di chiedere la convocazione di un consiglio dei ministri straordinario per adottare provvedimenti strutturali suggerisce di usare i mezzi pubblici, di non parcheggiare in doppia fila ecc., suggerimenti che dovrebbero essere praticati sempre a prescindere dallo smog ma che di certo hanno poco a che fare con la drammatica emergenza che vivono le citta’ italiane”. Lo dichiara Angelo Bonelli dei Verdi che aggiunge: “Da anni i Verdi si battono per avere piu’ investimenti nel trasporto pubblico e la progressiva introduzione degli autoveicoli elettrici e ibridi nelle citta’: la risposta dei governi, in particolare gli ultimi, sono stati sempre e solo i tagli al trasporto pubblico”.

“Chiediamo subito un Piano straordinario per il trasporto pubblico locale e per la conversione ecologica delle citta’ italiane: con 8 miliardi di euro si potrebbero realizzare 90 km di metropolitane o 621 Km di tramvie o 23.000 autobus ecologici, rivoluzionare il traffico nelle citta’ italiane e salvare vite umane – conclude Bonelli -. Il ministro dell’Ambiente tenga ben a mente l’art. 40 del Codice penale ‘Non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo’: salvare vite e’ un dovere, non farlo e’ un reato”.

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