Legge Bilancio: nuove misure per l’agricoltura

Con il via libera definitivo alla manovra di Bilancio sono state approvate importanti misure per la competitività del settore agricolo che vanno dall’insediamento dei giovani al taglio della fiscalità per liberare risorse agli investimenti, dall’aumento delle pensioni agricole da fame al sostegno alla produzione dei cereali contro il rischio desertificazione.

E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che con il provvedimento si riconosce il valore strategico dell’agricoltura nelle politiche del Paese a sostegno della ripresa economica ed occupazionale ma anche per gli effetti positivi sul piano ambientale, paesaggistico e culturale che tutti i cittadini possono apprezzare. Dopo la cancellazione di Imu e Irap la manovra – sottolinea la Coldiretti – prevede innanzitutto l’esenzione ai fini Irpef per il triennio 2017-2019 dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Il provvedimento interessa oltre 300mila aziende agricole, per un risparmio di 230 milioni di euro per il 2018 e di 135 milioni di euro per il 2019-2020. Previsto anche – continua la Coldiretti – l’esonero contributivo triennale (2017-2019) per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a 40 anni, che si iscrivono per la prima volta alla previdenza agricola nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2017. L’esenzione è stata estesa anche ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali con età inferiore a 40 anni iscritti nella previdenza agricola nel 2016 e le cui aziende sono ubicate nei territori montani e nelle aree svantaggiate. Nei due anni successivi (2020-2021) l’esonero riguarderà il 66 per cento e il 50 per cento dei contributi. Grazie a questa misura i giovani agricoltori risparmieranno così ben 72 milioni di euro nei prossimi 5 anni. Per quanto riguarda la zootecnia – sostiene la Coldiretti – sono state innalzate per il 2017 le percentuali di compensazione IVA applicabili alla cessione degli animali vivi della specie bovina e suina prevedendo che le stesse non possano superare, rispettivamente, la misura del 7,7% e dell’8%, con un maggior ricavo per i produttori agricoli di 20 milioni di euro. Ripristinata l’agevolazione fiscale relativa ai trasferimenti di proprietà a qualsiasi titolo di fondi rustici nei territori montani finalizzati all’arrotondamento della proprietà contadina (imposta di registro e ipotecaria in misura fissa ed esenzione dalle imposte catastali). Per 800mila coltivatori pensionati arriva inoltre – continua la Coldiretti – la quattordicesima. Gli aumenti vanno ad aggiungersi agli importi attualmente erogati (si passerà così da 336 a 437 euro, da 420 a 546 euro, da 504 a 655 euro annui) e saranno dati con la prossima mensilità di luglio 2017. E’ stato esteso all’agriturismo il riconoscimento per gli anni 2017 e 2018 del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive turistico alberghiere. Viene poi ridotta l’accisa sulla birra, rideterminata da 3,04 euro a 3,02 euro per ettolitro e grado-plato a decorrere dal 1° gennaio 2017.

Aumentato lo stanziamento del programma 1.3 del Mipaaf, per un importo di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 destinato, in particolare, all’incremento del fondo per il rilancio del comparto cerealicolo. Rifinanziato con 5 milioni di euro l’anno per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019 anche lo stanziamento per il settore bieticolo saccarifero. Prorogato di due anni, fino al 31 dicembre 2018, anche per le imprese agricole il termine per la concessione dei finanziamenti agevolati per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese (la cosiddetta Nuova Sabatini). Prorogati, poi, i termini per la rivalutazione di quote e terreni da parte delle persone fisiche, confermando l’aliquota dell’8 per cento in relazione alla relativa imposta sostitutiva. Sul fronte della pesca ci sono l’istituzione del fondo di solidarietà, con dotazione iniziale di 1 milione di euro per il 2017 al fine di garantire i lavoratori della pesca in caso di arresto temporaneo obbligatorio, sospensione dell’attività per condizioni metereologiche avverse e ogni altra causa non imputabile al datore di lavoro e il riconoscimento di un’indennità specifica per il 2017 a sostegno del reddito ai lavoratori dipendenti dalle imprese di pesca per la sospensione dell’attività connesso al fermo biologico. Interventi importanti – conclude la Coldiretti – anche su terremoto, biodiversità, consumo di suolo.

Condividi sui social

Articoli correlati