Domani studenti in piazza contro lo smantellamento della scuola

ROMA – Nella giornata del 9 ottobre gli studenti medi e universitari si mobiliteranno in tutta italia per mostrare il loro dissenso nei confronti delle politiche che in questi anni stanno smantellando l’istruzione pubblica rendendola sempre più elitaria ed escludente.  

“Ci mobilitiamo per proporre un nuovo modello di scuola e università – afferma Serena Fagiani, coordinatrice di Link Roma Tre- che sia prima di tutto inclusivo per tutti, indipendentemente dalla situazione economica di partenza.

ROMAer  questo motivo gli studenti universitari si mobiliteranno, per chiedere una nuova università e soprattutto un nuovo diritto allo studio che sia in grado di coprire veramente le esigenze di tutti coloro che ne hanno bisogno. “

“Quest’anno la situazione è ancora più drammatica, perchè con le nuove modalità di calcolo dell’Isee moltissimi studenti saranno esclusi dalla borsa di studio. Nel Lazio, stando alle graduatorie provvisorie di borse di studio e posto alloggio,  circa 6500 studenti sono esclusi: con il nuovo calcolo Isee tutti i redditi sono saliti senza un reale arricchimento delle famiglie. 

Per tanti di noi rinunciare alla borsa di studio significa dover fare le valigie e lasciare Roma, non è quindi una condizione accettabile.  Ci troveremo – dichiara Federica Ciarlariello, Coordinatrice di Link Sapienza- dopo il corteo promosso dalla Rete della Conoscenza, davanti al MIUR alle ore 12 in presidio per ribadire al Governo che deve risolvere immediatamente questa situazione. “

“Una volta al MIUR incontreremo i funzionari del Ministero  – dichiara Camilla Guarino dell’Esecutivo di Link Roma – a cui porteremo delle richieste precise.  Da un lato pretendiamo che si intervenga sulla situazione emergenziale causata dal nuovo indicatore tramite l’abolizione immediata del parametro Ispe per l’accesso alla borsa, l’innalazamento della soglia Isee e una sanatoria per coloro che quest’anno sono stati  esclusi dalla borsa a causa delle nuove modalità di calcolo. Ma questo non ci basta, ogni anno nel nostro paese uno studente idoneo alla borsa su quattro resta escluso dal beneficio per mancanza di fondi,

 su media nazionale. Al Ministero chiederemo un intervento strutturale sul diritto allo studio che permetta di coprire l’attuale platea di idonei 

e di estenderla progressivamente prendendo impegni economici chiari fin dalla Legge di Stabilità di quest’anno.”

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