ROMA – Sciopero generale di 8 ore dei lavoratori dell’edilizia per il prossimo 13 dicembre. Lo hanno indetto i sindacati dopo lo stop alla trattativa per il rinnovo del contratto nazionale edilizia Industria/Coop in seguito alla rottura con l’Ance.
«L’atteggiamento dell’Ance è di una irresponsabilità inaudita. Non solo l’Associazione dei costruttori non vuole fare nessun adeguamento al costo della vita, ma propone una grave riduzione dei diritti dei lavoratori dell’edilizia», ha dichiarato Domenico Pesenti, segretario generale Filca-Cisl.
«Invece di combattere il lavoro nero – ha aggiunto – e le imprese irregolari, o di puntare sul rifinanziamento degli ammortizzatori sociali, l’Ance cerca di aumentare le flessibilità e di operare pesanti riduzioni del costo del personale». «L’Ance – conclude Pesenti – è l’unica associazione confindustriale che non vuole firmare il rinnovo del contratto, cosa invece già accaduta, nei nostri settori, per il legno, il cemento ed i lapidei e addirittura per le Pmi dell’edilizia». «Quello dell`Ance è un atteggiamento irresponsabile che rischia di far pagare solo ai lavoratori le conseguenze di una crisi epocale che ha ridotto il settore al collasso», ha aggiunto il segretario generale della Feneal Uil Massimo Trinci.