Ilva. Operai in fabbrica, il governo tace

GENOVA – A metà pomeriggio, i lavoratori dell’Ilva di Genova hanno tolto il blocco stradale che da stamani ha paralizzato il traffico cittadino. “Due giorni di sciopero, arriveremo al terzo domani.

So che ha un costo ma ci giochiamo tanto” ha detto il coordinatore della Fiom rsu dell’Ilva Armando Palombo, annunciando la rimozione del blocco e il rientro in fabbrica in corteo.    “Io una vertenza cosi in ilva in 26 anni non l’ho mai vissuta, ma domani ci giochiamo il posto di lavoro” ha aggiunto. Per domani, il concentramento di tutti i metalmeccanici della Fiom è in programma alle 8.30 in piazza Massena a Cornigliano.

Sulla questione è intervenuta anche Susanna Camusso: “Questo silenzio del governo certamente preoccupa. Siamo in presenza di un bando di vendita che per Genova, per Taranto e gli altri stabilimenti non dice,innanzitutto, cosa il  governo pensi del futuro di questo gruppo, del futuro della produzione e dell’occupazione. Il fatto che non ci sia un riferimento esplicito – ha aggiounto il  segretario della Cgil –   all’Accordo di programma che accompagna lo stabilimento di Genova e,  con modalità diverse, anche Taranto è un ulteriore preoccupazione per  il futuro. Non si capisce, a causa genericità con cui è costruito il  bando, che obiettivi e vincoli proponga il governo”.  

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