Vertenza Meridiana. Piena riuscita dello sciopero

ROMA – “Non era scontata la piena riuscita dello sciopero indetto oggi dall’USB per il personale del Gruppo Meridiana”, osserva Francesco Staccioli dell’USB Lavoro Privato. “La propaganda aziendale, le pressioni governative, l’evanescenza delle Istituzioni, in primis la regione Sardegna; la cosiddetta ragionevolezza, invocata da troppe parti e un operativo svuotato a favore della controllata Airitaly, potevano generare un clima di sfiducia e rassegnazione a pochi giorni dalla fine della procedura di licenziamento collettivo”.

“Invece i lavoratori Meridiana ci hanno regalato un altro giorno di dignità e di lotta – continua il rappresentante USB – dimostrando forte determinazione di fronte a una mattanza sociale di dimensioni enormi e generata da un progetto di dumping inaccettabile”.

Evidenzia Staccioli: “Non solo l’adesione è pressoché totale tra i naviganti, ma l’effetto sull’operativo è andato ben oltre le nostre aspettative ed oltre le cancellazioni preventive fatte da MeridianaFly, che si sono dimostrate evidentemente insufficienti”.

“A questo proposito deve essere chiaro che l’arroganza e la storica disorganizzazione aziendale hanno provocato ulteriori danni all’utenza –  precisa il sindacalista –  dato che ci si è dimenticati di incontrare l’USB per i contingenti minimi e il personale di Riserva, come prevede la stessa legge di regolamentazione dello sciopero, oltre che di procedere con rischedulazioni e variazioni di voli contrari alle modalità comunicate da molti giorni alla stessa Società”.

“Questo sciopero dà un segnale inequivocabile all’Azienda, al Governo e a tutte le parti sociali e dimostra che i lavoratori non hanno alcuna intenzione di retrocedere dalle loro sacrosante richieste rispetto una trattativa farsa nella quale, nonostante l’enorme posta in palio, finora è stato impedito di trovare quelle soluzioni disponibili ed esigibili che impedirebbero la mattanza sociale. Di questo forte segnale non si potrà non tener conto nella ripresa degli incontri al Mise il prossimo 20 giugno”, conclude Staccioli.

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