ROMA – Scende il tasso di disoccupazione a febbraio: secondo l’Istat, si colloca all’11,5% (-0,3 punti percentuali). Giu’ anche quello giovanile che cala di 1,7 punti attestandosi al 35,2%, ai minimi dal 2012.
La buona notizia e’ che risulta stabile il numero degli occupati a febbraio rispetto a gennaio mentre su base annua, sale dell’1,3%. In particolare, a febbraio rispetto a gennaio aumentano i lavoratori a termine (+0,9%, pari a +23 mila) a fronte di un calo dei permanenti (-0,1%, pari a -17 mila). Su base annua crescono sia i dipendenti (+1,6%, pari a +280 mila) sia, in misura piu’ contenuta, gli indipendenti (+0,3%, pari a +14 mila). Una crescita trainata soprattutto tra gli over 50: in questa fascia d’eta’, in un anno l’occupazione e’ salita dello 0,7% e in un anno del 5,3%. La crescita dei dipendenti riguarda sia i permanenti (+0,7%, pari a +102 mila) sia quelli a termine (+7,7%, pari a +178 mila).
L’Istat segnala allo stesso tempo un aumento degli inattivi (+0,4%, pari a +51mila). L’aumento si concentra tra gli uomini, mentre calano leggermente le donne e coinvolge tutte le classi di eta’ ad eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di inattivita’ e’ pari al 34,8%, in aumento di 0,1 punti percentuali su gennaio. La fotografia del mercato del Lavoro lascia soddisfatto il premier: “Cala la disoccupazione, anche tra i giovani. L’impegno per le riforme ottiene risultati. E continua”, scrive Paolo Gentiloni in un tweet. E il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti nota “un ritmo di aumento dell’occupazione superiore a quello del Pil”. Complessivamente, osserva il Ministro, “da febbraio 2014 cresce di 716mila unita’ il numero degli occupati, 478mila dei quali sono lavoratori stabili. Positiva anche la dinamica relativa ai disoccupati, che diminuiscono complessivamente di 290mila unita’, con un calo di 8,1 punti percentuali del tasso di disoccupazione giovanile”.