Cambogia. 300 operai svengono in massa

PHNOM PENH – Uno svenimento collettivo di sorprendenti proporzioni è avvenuto oggi nella capitale della Cambogia. Circa 300 persone, per la maggior parte donne, sono svenute quasi contemporaneamente, per cause ancora da accertare.

Stavano tutte lavorando in una fabbrica di abbigliamento. Born Sam Ath, il capo della polizia del distretto ha spiegato: “Le donne si sentono male, non mangiano molto, e l’officina è mal ventilata”.Un comitato d’inchiesta sta indagando, ma per ora non sono trapelate informazioni.
Secondo Born Sam Ath, le probabili cause di questi episodi sono gli odori chimici presenti nelle fabbriche, e le bevande di bassa qualità che sono fornite agli operai.

 

Non è la prima volta che succede in questa zona uno svenimento collettivo. Quest’anno, da aprile, in altre due fabbriche simili e vicine ci sono stati ben 800 casi, tra svenimenti e collassi. E nel 2009, in un solo giorno, 500 operai, quasi tutte donne, vomitarono e persero i sensi. La fabbrica teatro dell’episodio era di un’azieda tessile sud coreana, sempre nella periferia della capitale. Le spiegazioni che si diedero furono: ambiente troppo piccolo e mal areato (per i 2000 operai); una sostanza tossica usata nella fabbrica.

 

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