Spagna. Ancora fiamme nel Nord-est. Impossibile per ora l’intervento dei canadair

PORTBOU – È salito a quattro morti il bilancio degli incendi boschivi che, alimentati dal vento, continuano a infuriare nelle aree nord-orientali della Spagna, soprattutto in Catalogna.L’ultima vittima è un uomo di 64 anni, spirato in ospedale a causa delle ustioni all’80 per cento della superficie corporea. Tutte le vittime erano di nazionalità francese. 

Non è stato ancora domato l’incendio che da ieri sta devastando una vasta area nord-est della Spagna al confine con la Francia e che ha già fatto tre morti e centinaia di feriti.

Questa mattina, approfittando di un momento di tregua concesso dal forte vento, si pensava potessero entrare in azione 6 canadair dei pompieri, ma di fatto non è stato ancora possibile. Sono già 13.000 gli  ettari di terra  divorati dalle fiamme che hanno bloccato nelle loro case migliaia di persone anche se migliaia di abitanti e turisti sono stati evacuati.

Molte strade sono interrotte a causa delle fiamme ed enormi colonne di fumo nero, spinte da un violento vento di  tramontana da nord-ovest, si innalzano sopra tutta la regione di Jonquere, cittadina al confine tra i due paesi, dove l’incendio è ancora fuori controllo. L’autostrada A9 e la strada D900 che unisce Perpignan alla Catalogna sono state chiuse al traffico per diverse ore. “Il fuoco avanza a sei chilometri all’ora”, ha indicato Albert Ballesta, un responsabile catalano degli Interni.

Un portavoce delle squadre dei soccorsi della Catalogna ha fatto sapere che tra le vittime di ieri ci sono anche un padre e la sua bambina, entrambi francesi. “L’incendio è comunque ancora attivo. I venti sono meno forti e i mezzi aerei sono  così potuti entrare in azione”.

Oltre alle tre vittime ci sono anche diversi feriti, sette dei quali in modo grave. 

Condividi sui social

Articoli correlati