TUNISI – Alla notizia rivelata nell’edizione di ieri dal quotidiano francese ‘Le Monde’ secondo cui la fuga della signora Ben Alì era avvenuta portando con se un’enorme bottino.
Oggi la Banca Centrale tunisina ha smentito che Leila Trabalsi, seconda moglie dell’ex presidente tunisino, Zine al-Abidine Ben Alì, abbia lasciato il Paese nord-africano portando via con sé parte delle sue riserve auree. Secondo la rivelazione giornalistica il bottino corrisponderebbe a circa una tonnellata e mezza di lingotti d’oro. Un piccolo tesoro del controvalore di circa 50 milioni di euro. Secondo il tabloid parigino i lingotti sarebbero stati consegnati dal governatore della Banca lo scorso venerdì. L’ordine sarebbe giunto, poche ore prima di scappare a sua volta, dallo stesso capo dello stato tunisino. Secondo ‘Le Monde’ subito dopo l’ex first Lady sarebbe volata alla volta dell’Arabia Saudita e precisamente a Gedda facendo scalo a Dubai.
Successivamente la stessa destinazione sarebbe stata poi, quella del marito. I due sono ancora nella città portuale di Gedda e con molta probabilità vi rimarranno ancora per qualche settimana ospiti della famiglia regnante saudita. La loro successiva destinazione dovrebbe essere il Canada dove vi si trova già parte della famiglia. ‘Le Monde’ ha citato come fonte i servizi segreti di Parigi. Se la notizia però, trovasse delle conferme sarebbe l’ennessima beffa per il popolo tunisino che mentre la situazione stava ormai precipitando sarebbe stato ulteriormente derubato dell’ex presidente tunisino deposto dopo 23 anni al potere nel Paese da manifestazioni di piazza senza precedenti. Però, un ruolo fondamentale nella sua caduta l’ha avuta anche l’esercito. Secondo molti esperti dietro alla crisi che ha costretto la Tunisia alla rivolta, dopo che la disoccupazione era al massimo storico e i rincari dei generi di prima necessità erano giunti a livelli insostenibili, ci sarebbe l’avidità di Leila Trabalsi. La donna di modeste origini, raccontano in molti, era talmente attaccata al denaro e al lusso, che si era guadagnata l’appellativo di ‘Imelda Marcos del mondo arabo’. In verità è tutta la famiglia Ben Alì era presa dalla bramosia e dall’avidità. Una delle figlie dell’ex leader tunisino, Nesrine Ben Alì, per il suo stile di vita era stata paragonata alla regina di Francia, Maria Antoinetta.