Siria. Uccisi 300 civili in raid aereo

 

HAMA – Trecento civili sono stati uccisi oggi davanti a un negozio del pane a Hama, nel centro della Siria, in seguito a un bombardamento aereo.

Lo ha riferito l’Osservatorio siriano dei diritti dell’Uomo e altri testimoni. «Decine di civili sono stati uccisi in un raid di caccia bombardieri siriani su Halfaya, nella provincia di Hama», ha indicato l’ong. Lo scrive  anche Al arabiya citando testimoni oculari, secondo i quali le bombe sarebbero cadute quando nell’area era presente circa un migliaio di persone. “Quando sono arrivato ho potuto vedere mucchi di corpi senza vita a terra. c’erano donne e bambini”, ha dichiarato un attivista.

La rete anti-regime dei Comitati locali di coordinazione ha parlato di «un massacro compiuto dalle forze di regime, con decine di morti, tra questi donne e bambini, oltre a decine di feriti». La cittadina, assediata dalle truppe governative, è in piena crisi umanitaria e oggi gli abitanti erano confluiti numerosi davanti al forno, dopo giorni senza pane.
In un video diffuso dai militanti anti-Assad si vedono numerosi corpi straziati, davanti a un edificio in macerie. Sulla strada, un cratere, la telecamera segue poi un uomo che porta sulle spalle una donna insanguinata. 

Secondo Human Rights Watch, gli attacchi alle panetterie si susseguono da mesi, con decine e decine di vittime: 60 persone sono state uccise in tal modo nel quartiere di Qadi Askar ad Aleppo, lo scorso 16 agosto.


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