BAGHDAD – 25 morti, 50 feriti. Questo il drammatico bilancio dell’attentato al ministero della Giustizia e quello dell’Interno a Baghdad.
E’ quanto riferisce l’agenzia irachena Nina e confermata dalla tv pan-araba Al Arabiya. Tre azioni terroristiche avvenute nel pieno centro della capitale irachena. Secondo le prime ricostruzioni ci sarebbe stato un attentato kamikaze al ministero dell’Interno e due attacchi con autobombe presso il distretto di Alawi, la zona delle ambasciate, non distante dal ministero della Giustizia. Per quanto riguarda l’attentato kamikaze al ministero degli interni, le prime indiscrezioni parlano di uomini armati che indossavano giubbotti esplosivi. Uno di loro sarebbe stato ucciso dagli agenti prima che si facesse esplodere. Al momento nessuno ha rivendicato gli attentati, ma tutti gli indizi fanno cadere le accuse sui sunniti musulmani, desiderosi di far cadere il governo sciita ed esasperare gli animi della popolazione. Secondo le prime indiscrezioni, tra i feriti ci sarebbero almeno 7 poliziotti e 15 civili. “Stavo andando al secondo piano per fare qualcosa quando ho sentito una grande esplosione, poi un seconda,” ha dichiarato ad Al Arabiya Ammar Ghanim, un poliziotto che era dentro il ministero dell’interno al momento dell’attacco. L’episodio segue una serie di attentati che hanno insanguinato la capitale irachena. L’ultimo dei quali lo scorso mese di febbraio, dove durante un attentato terroristico morirono 22 persone. Si tratta dell’ennesimo fomentato attacco di Al Quaeda nei confronti del governo dell’Iraq.