India, sfregiate con l’acido mentre tornavano da scuola. Gravi 4 sorelle

NEW DELHI – Sfregiate in volto dall’acido dopo esser state violentate verbalmente. E’ la cronaca che ci giunge da Shamli nel distretto di Uttar Pradesh, a 100 chilometri da New Delhi, in India.

Protagoniste quattro sorelle, tre insegnanti e una sorella. Kamerjahan (26 anni), Ayisha (25), Esha (23) e Sanam (19) stavano tornando a casa a piedi dopo una giornata a scuola. Quando due uomini in motocicletta si sono avvicinati. Dapprima le ingiurie, poi l’attacco. Sferrato dall’uomo che stava alla guida del motoveicolo. La più piccola delle quattro, la diciannovenne Sanam, verte in condizioni gravissime. Ha riportato ustioni di massimo grado ed è stata trasportata d’urgenza al Gangaram Hospital di Nuova Delhi.

Stessa sorte per le altre due sorelle. Mentre la terza sarebbe sfuggita all’aggressione, non avendo riportato nessuna ferita di rilievo. “Stavamo tornando da scuola mentre siamo state aggredite da due uomini in moto che avevano il volto coperto. Ci hanno attaccato con l’acido e sono corsi via” ha raccontato una delle vittime ad un giornalista locale. I malviventi non sono stati ancora identificati. Ma le indagini proseguono a tabula rasa. Almeno è quanto trapela dalle intenzioni di Abdul Hameed, il capo della polizia locale. Gli aggressori rischiano dagli 8 ai 12 anni di carcere. Una pena che varia a seconda delle lesioni. Ma la polemica in India non si placa. Non si tratta di un episodio isolato ai danni delle donne asiatiche. Spesso l’Ong “Stop Acid Attacks” ha chiesto all’India di limitare la vendita di acido chiamato “Tezaab“. Un’arma facilmente reperibile per l’utilizzo della pulizia di arnesi pieni di ruggine, ma spesso usato per attaccare le donne. Una soluzione intrapresa dal Pakistan, che ha inasprito le pene per reati di questo genere.

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