Spagna, sotto casa del deputato per protesta. Sfratti facili, sale l’allerta per la Politica

OURENSE – Sotto casa del deputato per urlare la collera dell’impossibilità di pagare il mutuo. E’ l’ultima storia di crisi che ci arriva dalla Spagna. Ed in particolare da Ourense, cittadina galiziana poco a nord dei confini del Portogallo, in Spagna. “Scendi per strada e senti il dolore della gente” è il grido della folla.

Una ventina di persone armati di cartello a mo’ di semaforo e voce collerica. Il destinatario è Celso Delgado, esponente politico del Partito Popolare, il polo conservatore a cui fa capo Mariano Rajoy, el Jefe del Ejecutivo. Un grido dal basso verso l’alto, rivolto in direzione dell’abitazione del politico. Mezzora di inviti, poi dopo le pressioni, la discesa tra la folla di Delgado. Una protesa pacifica che ha portato ad un incontro di venti minuti serrati in cui il membro del comitato dello sviluppo economico del partito ha teso la mano ai manifestanti. Ciascuna storia di insostenibilità del mutuo posta alla sua attenzione sarà illustrata al Governo. Sarà così per la donna con due figli che non riesce a pagare il mutuo. O per i giovani su cui grava ipoteca impagabile presenti al sit-in. Questa la promessa prima del congedo.

Non è il primo caso di incontro politica-cittadini sul tema degli sfratti, vera piaga sociale spagnola. Prima della piattaforma “Stop agli sfratti” di Ourense c’era stato l’incontro tra il vicesegretario Carlos Floriano e duecento persone, presso la residenza ufficiale. Ma è la prima volta che un gruppo di cittadini si affaccia presso la residenze personali della politica. Forse un segnale di aumento della temperatura sociale sul tema degli sfratti. Una radicalizzazione della protesta che coinvolge 11 milioni di attivisti spagnoli. Solo in questi giorni destra e sinistra, alla ricerca di consensi si stanno concentrando in esternazioni demagoghe volte a incanalare verso l’avversario politico di turno la rabbia della gente. Un gioco a cui i cittadini di Ourense non hanno abboccato. “La Politica demonizza queste proteste personali, ma non fa nulla, anzi appoggia, i terroristi economici” è solo il tono di uno dei gridi dei portavoce della protesta. Un grido che da anni scuote il tessuto sociale spagnolo, e che sta sempre più surriscaldandosi. Tanto che la Polizia di Santiago de Compostela, capoluogo della regione e sede del governo regionale ha attivato i dispositivi di sicurezza. Cinque furgoni sono stati disposti a barriera della residenza ufficiale di Alberto Núñez Feijóo, dopo che l’onda di protesta si stava spostando, viaggiando sulla rete, proprio contro il presidente della giunta regionale galega. “Si se puede, per no quieren” il motto. Che tradotto nella nostra lingua vuol dire: sul tema degli sfratti si può fare di più, ma i politici non vogliono. Tutti segnali di una situazione sull’orlo di una crisi che sta sempre più ingigantendosi.

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