Miracolo in Brasile. Si conficca un arpione nel cranio, nessun danno cerebrale. LA FOTO CHOC

RIO DE JANEIRO – Avere conficcato accidentalmente un arpione nel cranio e non subire lesioni cerebrali. E’ l’incredibile quanto sensazionale storia di Bruno Barcellos de Souza Coutinho, 34enne brasiliano di Petropolis, 315 mila abitanti a a nord di Rio de Janeiro, in Brasile.

Una vicenda che sta facendo il giro del mondo, anche quello scientifico. Secondo quanto dichiarato dai chirurgi la fiocina sarebbe penetrata per ben 15 centimetri in profondità del suo cervello, attraverso un foro che si è aperto nel suo occhio sinistro, irrimediabilmente leso dopo l’impatto. Una permanenza di ben 10 ore in cui la lancia, ha stazionato all’interno del cervello dell’uomo senza che venissero riportate lesioni gravi all’apparato neurologico. Nemmeno un vaso cerebrale leso. Un miracolo secondo lo staff medico. Il tutto è avvenuto la scorsa domenica, quando Bruno Barcellos de Souza Coutinho stava pulendo il fucile d’apnea in cantina. Forse la distrazione, forse un gesto incauto a causare l’incidente. A trovarlo è stata la zia, che lo ha immediatamente condotto dal personale medico dell’Ospedale Santa Teresa. Due lunghi interventi, il primo a rimuovere il gancio senza creare ulteriori lesioni, dopo arteriografia cerebrale, indispensabile per evidenziare l’assenza di danni. Il secondo, a solo un giorno di distanza, lo scorso martedì, eseguito dallo staff del team di oftalmologia. Un intervento inutile, visto che i medici sono riusciti a mantenere solo il bulbo oculare, non la vista. L’uomo è attualmente ricoverato nel reparto di terapia intensiva, e non si sa bene quando potrà uscire. Dalle primi bollettini pare che nonostante l’intervento l’uomo non abbia subito nessun deficit neurologico, ma se solo la lancia si fosse fermata pochi millimetri più in là avrebbe colpito centri nevralgici molto importanti. E gli esiti sarebbero stati differenti.

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