ROMA – A dieci giorni dal passaggio del tifone Haiyan, nelle Filippine è emergenza umanitaria. Il bilancio delle vittime è incerto e in continuo aggiornamento e varia a seconda delle fonti: per le Nazioni Unite i morti sarebbero 4.460, mentre il bollettino ufficiale del governo di Manila ne riporta 3621, secondo l’ ONU invece arriverebbero addirittura a 10.000.
Dunque se incerti sono i numeri delle vittime, certa è la situazione in cui si ritrovano i sopravvissuti, “spaventosa”, come l’ha definita il sindaco di Tacloban. Oltre alla mancanza di cibo e acqua, c’è la paura che possa scoppiare un’epidemia a causa dei tantissimi corpi senza vita lungo le strade e sotto le macerie e a causa delle scarsissime condizioni igieniche. Anche se a rilento, la macchina degli aiuti internazionali, gestita in gran parte dalle ONG, è in azione. Per i soccorsi non è stato facile raggiungere le isole, i primi aiuti infatti sono arrivati solo nella giornata di ieri nelle zone più colpite di Tacloban, Orac, Roxes, Giporlos, Leyte e Samar. Anche la flotta statunitense si è mobilitata, che giunta al largo delle isole Leyte, ha distribuito 118 tonnellate tra acqua cibo e tende con gli elicotteri di cui dispone la portaerei Usa George Washington. Il presidente Barak Obama ha fatto sapere che manderà comunque altri aiuti. La Gran Bretagna non sta facendo da meno, infatti ha già stanziato 20 milioni di sterline e ha annunciato che invierà la portaerei più capiente della sua flotta, in grado di trasportare infatti 22 tonnellate di materiale ,e che giungerà nelle Filippine il 24 novembre. Dall’ Italia sono invece partite squadre della Croce rossa italiana e delle ONG Intersos e Agire che con un aereo cargo hanno distribuito sull’ isola di Cebu beni di prima necessità. Dall’ aeroporto di Pisa è decollato anche un aereo con a bordo tecnici della Protezione Civile. È partito invece ieri sera da Dubai il primo volo incaricato dal Ministro degli Esteri italiano. L’Unicef si è impegnata a soccorrere le zone più colpite ripristinando in parte il servizio idrico e distribuendo materiale per l’igiene a circa 18 mila persone.
In questi giorni l’Italia è stata in apprensione anche per la sorte dei 14 italiani che vivevano nelle Filippine, ma è di questa mattina la notizia annunciata dal Ministro degli Esteri, Emma Bonino ,che è stata ritrovata morta una donna italiana. Sono però ancora due i connazionali dispersi, gli altri di cui non si avevano notizie invece sono stati contattati.
Anche in Vietnam il tifone Haiyan, che seppur giunto con una potenza minore, ha fatto delle vittime, per ora se ne contano 28, ma il numero potrebbe salire; sono invece 80.000 gli sfollati.