Iran. Accordo storico sul nucleare. Per Israele un errore storico

ROMA – Si è giunti ,dopo svariate consultazioni, ad un primo accordo sul nucleare tra l’Iran e le potenze mondiali del 5+1(  Usa, Cina , Russia, Gran Bretagna, Francia e Germania )  nel vertice tenutosi a Ginevra.

È un accordo per ora momentaneo, infatti l’Iran si è impegnato ad interrompere  per 6 mesi  il suo programma nucleare che consiste nell’ arricchimento dell’ uranio sopra al 5% per costruire armi nucleari. Inoltre  dovrà smantellare i collegamenti fra le diverse reti di centrifughe e  convertire , in combustibile per i reattori, tutto l’uranio già arricchito o portarlo ad un livello di arricchimento inferiore al 5%. In cambio, però, potrà esportare petrolio e avrà accesso ai fondi ricavati dalla vendita di greggio. L’accordo prevede che gli Stati Uniti  durante questi mesi sospendano le sanzioni in vigore. Ma nel caso in cui l’Iran non rispettasse gli accordi saranno revocate le sospensioni delle sanzioni e ne saranno aggiunte delle altre. Nell’accordo viene nominata anche la base militare di Parchin, situata vicino a Teheran, dove in passato avvennero delle esplosioni sospette perchè si pensò che potessero essere legate alla realizzazione di una bomba atomica e per questo gli operatori dell’ONU hanno intenzione di  visitarla di nuovo .

 

 La posizione dell’Iran non è molto chiara, cioè non si sa quale sia il vero scopo del suo programma nucleare. Inizialmente infatti nacque come un progetto civile, ma poi con gli anni questo progetto si allargò e divenne sempre più ambizioso fino a far temere i Paesi occidentali. Ecco perché le potenze del 5+1 hanno voluto raggiungere un accordo con l’Iran, per tenere sotto controllo il suo programma nucleare ed evitare la costruzione di una bomba atomica.

 

Tutti i Paesi  partecipanti a questo vertice ne sono usciti con la consapevolezza che ciò che hanno raggiunto è solo l’inizio di un percorso e  sono fiduciosi che al termine di questi sei mesi  possano raggiungere un accordo generale con l’Iran.

Il presidente Obama ha definito  questo accordo come “un primo passo importante e apre il tempo e lo spazio per andare avanti con nuovi negoziati”. Non altrettanto soddisfatto  è stato il  premier israeliano Benyamin Netanyahu che ha affermato  è “un errore storico”, “il mondo è oggi più pericoloso”. Per  il premier infatti con questo accordo « l’Iran ha ottenuto esattamente quanto voleva: un alleviamento sostanziale delle sanzioni e il mantenimento di componenti importanti del proprio programma nucleare». Il presidente iraniano Hassan Rohani  invece ha commentato l’accordo definendolo “positivo” ha proseguito  affermando: “il voto del popolo iraniano per la moderazione e l’impegno costruttivo e gli instancabili sforzi da parte dei team negoziali apriranno nuovi orizzonti”. Lavrov, ministro degli esteri russo, :“tutto il mondo ci guadagna, non ci sono perdenti”. E infine il commento del presidente francese Holland  riguardo all’accordo è stato: “è importante e va nella giusta direzione”.

 

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