USA. Orrore a Kansas City e nello Utah. Doppia strage

ROMA –  La polizia ha arrestato un neonazista, un uomo di 70 anni, che  prima di sparare si accertava che le sue vittime fossero ebree.

Tre sono i morti della doppia sparatoria avvenuta in due centri ebraici in Kansas, Stati Uniti. La prima è avvenuta al Jewish Comunity Center di Kansas City mentre la seconda nel villaggio di Shalom, a pochi chilometri dalla capitale, in un centro di assistenza per disabili. Il neonazista settantenne urlava “Heil Hitler”, il saluto nazista adottato in Germania durante gli anni venti con la nascita del nazionalsocialismo, e si accertava che le vittime fossero ebree prima di sparare.
Tra le vittime c’è anche un 14enne, che è stato ricoverato in ospedale in condizioni critiche.
Prima della sparatoria, nel centro ebraico, si stavano tenendo delle audizioni per una gara di danza e il centro “era pieno di ragazzi, di teenager”, ha riferito l’inviata sul posto di una Tv locale. 
L’uomo è stato infine arrestato nelle vicinanze di una vicina scuola elementare e, riferisce il Kansas City Star. Mentre veniva portato via ha continuato a fare  “dichiarazioni antisemite”.
Panico ed orrore anche nello Utah, dove una donna ha partorito e ucciso sette neonati. 
Li aveva nascosti in scatole separate nella casa in cui abitava insieme alle altre tre figlie. In dieci anni aveva partorito 7 volte, ma subito dopo la nascita uccideva i propri figli. A scoprire il macabro accaduto è stato l’ex marito della, che ha trovato uno dei corpi nel garage dell’abitazione nella quale aveva vissuto insieme alla moglie fino ai tre anni precedenti. La “casa degli orrori” si trova nello Utah e la polizia, allertata sabato dall’ex marito, ha immediatamente avviato ricerche più approfondite, trovando i corpi di altri sei neonati. Secondo le fonti, la donna – Megan Huntsman – li avrebbe partoriti tra il 1996 e il 2006. I suoi vicini sono rimasti scioccati, poiché, hanno affermato, non hanno mai notato negli anni in questione la gravidanza della donna, neanche una volta.
L’ex marito della donna non è sospettato. «Riteniamo che non fosse al corrente della situazione» ha detto il portavoce della polizia. I sette piccoli cadaveri sono stati frattanto inviati ad un istituto di medicina legale per l’autopsia, affinché si possano determinare le cause della morte.

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