L’Ucraina una polveriera. Nuove sanzioni per la Russia

KIEV – Nonostante gli accordi di Minsk, la violenza tra Kiev e filorussi si inaspèrisce. Poche ore fa una esplosione su una imbarcazione contro la guardia costiera ucraina nei pressi del porto di Mariupol ha provocato la morte di sette militari, mentre due sono rimasti feriti.

Incerta la sorte di  un terzo. L’imbarcazione è stata pesantemente distrutta. Mariupol, sul mar d’Azov, è una delle località strategiche nell’est dell’Ucraina, il cui controllo consentirebbe ai separatisti un grande vantaggio con il collegamento diretto fra la frontiera russa e la Crimea.

Intanto l’Occidente rinnova le sanzioni contro la Russia, le quali dovranno essere mantenute in vigore, fino a quando Mosca “rispetterà la sovranità dell’Ucraina“, come hanno affermato il presidente americano Barack Obama e il cancelliere tedesco Angela Merkel, in Baviera per il vertice del G7. “I due leader””, ha indicato una nota  della Casa Bianca al termine di un incontro tra Obama e Merkel a margine del G7,  si sono trovati d’accordo sul fatto che la durata delle sanzioni debba essere chiaramente legata alla completa realizzazione da parte della Russia degli accordi di Minsk e al rispetto della sovranità dell’Ucraina“”.Dal suo arrivo in Germania domenica mattina,  Obama ha ancora una volta denunciato “l’aggressione russa” nell’est dell’Ucraina. L’Ue e gli Stati Uniti, principali sponsor dei fragili accordi di

pace di Minsk 2 firmati il 12 febbraio, hanno unanimemente espresso la propria preoccupazione per la ripresa degli scontri sul terreno nei giorni scorsi. Mosca ha da parte sua avvisato che il processo di pace rischia di frantumarsi.

L’Ucraina è anche al centro della discussione al vertice del G7 nel palazzo bavarese di Elmau, in Germania. Il presidente americano, Barack Obama, e quello del

Consiglio Europeo, Donald Tusk, hanno esortato, prima dell’inizio della riunione, a mantenere la linea di sanzioni nei confronti della Russia, che tra l’altro e’ stata esclusa del ‘gruppo dei grandi’ proprio a causa di questa crisi. Accompagnata dal marito, Joachim Sauer, il cancelliere tedesco, Angela Merkel, ha dato il benvenuto ai presidenti di Usa e Francia, Francois Hollande, coso’ come ai premier di Italia, Matteo Renzi, Regno Unito, David Cameron, Giappone, Shinzo Abe, e Canada, Stephen Harper, oltreche’ ai presidenti della Commissione, Jean-Claude Jincker, e del Consiglio Europeo, Donald Tusk. 

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