Il sospetto autore del massacro nella chiesa di Charleston si chiama Dylann Storm Roof, 21enne di Eastover, nella contea di Richland, in South Carolina.
A identificarlo e’ la Wist Tv. Il ragazzo sarebbe stato arrestato a marzo per accuse di droga. A riconoscerlo e’ stato lo zio, secondo il quale al giovane era stata regalata una pistola calibro 45 per il suo compleanno, nell’aprile scorso.
WASHINGTON – Una sanguinaria sparatoria in una chiesa di Charleston in South Carolina con diverse persone rimaste vittime. E’ questa la tragica notizia lanciata la scorsa notte dal Cahrleston Post.
Le persone colpite – stando alle informazioni locali – sono nove, tutte afroamericane, considerando che la chiesa, Emanuel Methodist Episcopal Churc, è abitualmente frequenbtata dalla coimunità di colore. Tra i nove morti c’è anche il pastore e senatore democratico Clementa Pinckney. La vittima, 41 anni, era padre di due figli.
L’aggressore è entrato verso le nove di ieri sera e ha aperto il fuoco all’impazzata, mentre era in corso una lettura della Bibbia, per poi dileguarsi. Nel frattempo è caccia all’uomo. La polizia ha fatto sapere che “il sospettato” e’ un bianco di circa 21 anni, che indossa un maglia grigia, blue jeans e stivali Timberland. Quindi è probabile che si tratti dell’ennesimo atto criminale a sfondo razzista.
La chiesa dove è avvenuta la sparatoria è una delle più vaste congregazioni di afroamericani nella regione ed una delle più antiche del suo genere nel sud degli Stati Uniti, e per questo è iscritta nel registro nazionale dei luoghi storici.
Secondo il Charleston Post e Courier, al momento della sparatoria, dopo le nove di sera, vi era in corso una lettura della Bibbia. La zona di Charleston è stata di recente teatro di forti tensioni razziali dopo che un poliziotto bianco di nome Michael Slager è stato incriminato per sparato ad un nero, Walter Scott, uccidendolo e l’intera scena è stata ripresa con un telefonino e postata in internet. In seguito alla sparatoria, Jeb Bush, candidato alle presidenziali del 2016, ha frattanto cancellato una serie di eventi della sua campagna elettorale che aveva in programma tra alcune ore proprio a Charleston.
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