Baltimora, Freddie Gray ucciso da “colpo ad alta energia”

BALTIMORA – Il ragazzo nero morto ad aprile a Baltimora dopo l’arresto subì un “colpo ad alta energia” con tutta probabilità causato dalla brusca decelerazione del cellulare della polizia su cui si trovava, secondo i media americani, che riferiscono i contenuti dell’autopsia.

Sei agenti sono stati incriminati per la morte di Freddie Gray, 25 anni, deceduto a seguito di una grave ferita alla colonna vertebrale, subita mentre si trovava nel cellulare. La morte ha scatenato giornate di proteste a volte violente a Baltimora, a un’ora di macchina dalla capitale Usa, e in altre città, già scosse da una serie di morti di neri per mano della polizia.Secondo il Baltimore Sun, che ha ottenuto una copia dell’autopsia, l’ufficio di medicina legale dello Stato del Maryland ha concluso che la morte di Gray non può essere stata un incidente, perchè gli agenti non seguirono le procedure di sicurezza “attraverso atti ed omissioni”. Il quotidiano paragona le ferite subite da Gray a quelle causate da tuffi in acque basse e spiega che il ragazzo fu caricato sul furgone prono, ma poi secondo il medico legale potrebbe essere riuscito a mettersi in piedi e fu gettato contro la parete del veicolo durante un improvviso cambio di direzione. Non aveva cintura di sicurezza, ma polsi e caviglie erano ammanettati, mettendolo a “rischio di caduta libera durante le accelerazioni o decelerazioni del furgone”.

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