Usa. Polizia uccide 18enne afroamericano, scoppia la protesta

ST. LOUIS – Nove persone sono state arrestate durante le violente proteste scoppiate nella notte a St. Louis dopo la morte di un afroamericano colpito dalla polizia.

Lo riferisce il dipartimento della polizia locale, precisando che il 18enne, identificato come Mansur Ball-Bey, è stato colpito dopo avere puntato una pistola contro gli agenti che dovevano eseguire un mandato di perquisizione. Subito dopo la notizia sono iniziate le proteste. Una macchina, hanno riferito le autorità su Twitter, è stata data alle fiamme e diverse strade sono state bloccate. In conferenza stampa, un portavoce della polizia ha fatto sapere che per controllare i manifestanti sono stati utilizzati gas lacrimogeni. Secondo alcuni media, è stata anche incendiata una casa, ma al suo interno non ci sarebbe stato nessuno. Proprio nella contea di St. Louis si trova Ferguson, dove circa un anno fa un poliziotto bianco uccise l”afroamericano Michael Brown e dove recentemente ci sono stati altri violenti scontri.

La vittima è il 18enne Mansur Ball-Bey. Tra i manifestanti che si sono radunati subito dopo la sparatoria, 3 sono finiti in manette con l’accusa di aver bloccato il traffico, secondo quanto reso noto dagli agenti. Secondo la tv locale Ksdk, alcuni manifestanti avrebbero tirato sassi contro le forze dell’ordine che hanno risposto con i lacrimogeni. La Fox ha mostrato immagini della polizia schierata in formazioni anti sommossa e di materassi bruciati. Il capo della polizia Dotson ha reso noto che la pistola impugnata dalla vittima era rubata e che sulla scena dell’incidente e’ stata rinvenuta della cocaina. Gli agenti coinvolti nella sparatoria erano tutti bianchi, di eta’ compresa tra i 33 e il 29 anni, tutti con circa 7 anni di esperienza.

 

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